Agghiacciante scoperta da parte della Polizia postale nell’ambito di una maxi-operazione per smascherare una rete di pedofili dediti alla pedopornografia in rete. C’è anche un cagliaritano tra le sei persone arrestate nell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Torino e scattata in diverse regioni.

Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, l’uomo faceva parte di una rete di pedofili, tutti di nazionalità italiana, dediti allo scambio sul web di immagini e video a sfondo sessuale con protagonisti minori. Sedici le persone complessivamente finite sotto indagine. Nel corso del blitz, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un ingente quantitativo di materiale pedopornografico, “per il quale – scrivono gli investigatori – si ipotizza in alcuni casi anche l’autoproduzione mediante la consumazione di rapporti sessuali con minori”.

Alcuni filmati sotto sequestro, inoltre, ritraggono abusi su bimbi molto piccoli e addirittura neonati. Immagini definite “molto forti” che i 16 indagati si scambiavano e commentavano, prima di finire sotto la lente della Polizia postale, nonostante i tentativi di nascondere la propria identità dietro nickname.

Nel tragico incidente accaduto a Sanluri questa mattina all’alba, oltre alla conducente, una ragazza rumena che risiedeva in provincia di Torino, ha perso la vita, dopo il trasporto all’ospedale di San Gavino, anche un ragazzo di Sanluri, Alberto Piseddu.

L’auto sulla quale viaggiavano i due insieme a un terzo passeggero, ancora in ospedale ma pare non in pericolo di vita, ha perso il controllo e si è ribaltata. La ragazza è morta sul colpo. Alberto Piseddu ha perso la vita in ospedale.