Il mondo in Ogliastra. La storia di Ljiljana Nenadić, dalla Serbia a Bari Sardo

Ljiljana dell'Ogliastra apprezza il territorio e il clima. Ciò che invece non ama sono l'isolamento e la mancanza di servizi.
Ljiljana Nenadić, ex infermiera professionale ora in pensione, nata a Niš (seconda città della Serbia dopo Belgrado) vive a Bari Sardo dal 1980 e qui con suo marito Mario ha cresciuto le sue due figlie. In Ogliastra, dopo tanti anni di duro lavoro, ora trascorre le sue giornate circondata dagli splendidi nipoti.
Ripercorre per noi il lungo percorso che l’ha portata nella nostra Isola. «Per me, come del resto per tutta la mia generazione, l’ Italia era un vero e proprio mito. Ricordo ancora che da giovane guardavo Sanremo e cantavo tutte le canzoni italiane più famose a memoria, anche se non ne capivo il significato. Ho sempre sognato di trasferirmi in Italia e di crearmi qui una bella famiglia. Credo che la passione per il Bel Paese mi sia stata tramandata da mia madre e dai suoi racconti. All’epoca, infatti, la nostra zona era occupata dai soldati italiani, con i quali si era creato un bel rapporto e che ci parlavano tanto dell’Italia. Ci donavano razioni di cibo e si commuovevano profondamente nel vedere i bambini, ripensando alle famiglie che avevano lasciato a casa».
Arrivata in Ogliastra, Ljiljana ammette di aver imparato prima il sardo (lingua che apprezza molto) che l’italiano, avendo in patria studiato latino. Apprezza il territorio e il clima. Ora che è in pensione si diverte a fare lunghe passeggiate sulla spiaggia col suo cane. Come meta d’obbligo, ogni giorno, c’è la Torre di Barì.
Dell’Ogliastra invece non apprezza l’isolamento e la mancanza di servizi. «È un peccato che un territorio così bello non sia valorizzato come merita – afferma Ljiljana – basterebbe poco, ad esempio piste ciclabili complete e più metodo nel gestire i servizi».
La cosa che la inorgoglisce maggiormente è il fatto che non sia cambiata nonostante il suo trasferimento «Sono fiera di non aver cambiato la mia mentalità – spiega -Pur essere riuscita ad adattarmi molto bene alla vita ogliastrina. Ho portato un po’ di Serbia in Italia e un po’ di Italia in Serbia».
Articolo scritto da Giovanni Miranda, in seno al progetto di alternanza scuola/lavoro della 3C del Liceo Scientifico di Lanusei.

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