Tortolì, in centinaia alla Giornata della prevenzione organizzata da Mano Tesa Ogliastra
Quarta edizione per la "Giornata della prevenzione" organizzata a Tortolì dall'associazione di volontariato Mano Tesa Ogliastra. Tantissime persone hanno avuto la possibilità di effettuare visite di screening volte alla prevenzione
L’associazione di volontariato Mano Tesa Ogliastra è nata nel 2004, come servizio di sostegno ai malati oncologici ogliastrini e alle loro famiglie. E’ composta da un nutrito gruppo di medici, paramedici e volontari e opera su vari livelli.
L’associazione si occupa, infatti, di trasportare i malati, che necessitano di terapie o trapianti, anche fuori dall’Isola, di offrire sostegno e presenza ai malati oncologici e di diffondere una buona e capillare informazione sui temi della salute e della prevenzione attraverso il periodico cartaceo “Ogliastra Sanità”.
Uno degli appuntamenti più importanti per l’associazione Mano Tesa è quello con la Giornata della Prevenzione, che si svolge ogni primavera a Tortolì e consente a tutti, previa prenotazione, di incontrare gratuitamente numerosi specialisti ( Elettrocardiogramma, sisita senologica, cardiologica, oculistica, diabetologica, otorinolaringoiatrica, dietologica, podologica, uro-andrologica). «L’idea è nata quattro anni fa e per la nostra associazione è un momento molto significativo – spiega Tonino Loi, pilastro portante del gruppo di volontari – L’iniziativa è rivolta in particolare alle persone che hanno necessità di sottoporsi a degli screening e che non sono seguite da un punto di vista medico per patologie già accertate».
Questa pregevole iniziativa è resa possibile, ogni anno, non solo dalla capacità organizzativa di Mano Tesa, ma anche dalla disponibilità di medici e paramedici specializzati, che a titolo gratuito, per un giorno intero, mettono a disposizione tempo e competenze preziose.
Nella sola giornata di ieri sono state visitate centinaia di persone. «Siamo soddisfatti di come si è svolta la giornata – racconta Mario Murino, tra i volontari organizzatori – E’ una iniziativa che da parte nostra richiede sempre tanto impegno: contattare i medici specialisti, trovare le strutture, parlare con i responsabili, trovare le attrezzature per gli ambulatori, accogliere e guidare i pazienti. Ma sapere di aver dato un contributo importante in materia di salute e prevenzione e di aver fatto qualcosa di utile per la comunità ci ripaga di ogni sforzo».
«Sono una socia di Mano Tesa sin da quando è stata fondata – spiega la dottoressa Marilena Lara, dietologa – Nel tempo abbiamo portato avanti anche campagne di prevenzione nelle scuole. Come medico mi sento chiaramente molto coinvolta, è impegnativo ma soddisfacente aiutare le persone a scoprire eventuali malattie facendo attenzione ai bisogni del paziente e contribuendo a chiarire ogni dubbio sulle varie patologie. Il contatto con le persone arricchisce tanto da un punto di vista umano e permette di conoscere nuove realtà. La massiccia affluenza ha confermato anche quest’anno quanto, fortunatamente, le persone tengano alla prevenzione e a modificare il proprio stile di vita, a lavorare oggi avendo un ampio sguardo verso il domani».
Tra le visite più gettonate quelle negli ambulatori di senologia e diabetologia. «Se diagnosticato in tempo il tumore al seno può essere curato perciò occorre prevenire – spiega la dottoressa Iole Usai, senologa e ginecologa- Oggi ho avuto modo di visitare tantissime donne, specialmente nella fascia d’età compresa tra i 40 e i 55 anni. Partecipare a eventi che come questo sono dedicati alla prevenzione è di capitale importanza. Uno screening efficace e rivolto a tutti dovrebbe essere un assioma in una società che desidera prendersi cura dell’individuo».
La pensa nello stesso modo il dottor Carlo Balloi, cardiologo. «Il volontariato mi fa star bene e partecipo sempre molto volentieri a questa iniziativa, conscio dell’importanza ricoperta dalla prevenzione, nella vita di ogni individuo. Sottoporsi ogni anno a degli screening è fondamentale. Infatti, scoprire la malattia nella fase iniziale e ricevere dei consigli utili a prevenirne l’insorgenza, spesso sono sinonimo di salvezza per molti pazienti».
Articolo scritto da Maria Aurora Murgia, in seno al progetto alternanza scuola/lavoro della 3C del Liceo Scientifico di Lanusei.
© RIPRODUZIONE RISERVATA