Lavori bloccati sulla 125. Il sindaco Mameli scrive alle autorità: “Vogliamo risposte, pronti per la protesta”
Strada statale 125, tratto orientale tra Tortolì e il Bivio di Cea ( Bari Sardo). I lavori sono al palo e il sindaco bariese Ivan Mameli scrive alle autorità competenti per protestare
Strada statale 125, tratto orientale tra Tortolì e il Bivio di Cea ( Bari Sardo). Sono passati ormai sei mesi da quando l’impresa appaltatrice dei lavori ha levato le tende. Il silenzio è assordante e per riportare l’occhio di bue sulla questione il sindaco di Bari Sardo Ivan Mameli ha deciso di scrivere al presidente della Regione, all’assessorato regionale ai Lavori Pubblici, all’ANAS, al Prefetto di Nuoro e al’amministrazione di Tortolì.
Oggetto della missiva le “rimostranze sulla situazione del blocco lavori della SS 125, tratto orientale tra Tortolì e Bari Sardo”.
«Sulla questione si assiste, da troppo tempo, ad uno spaventoso silenzio. Un film già visto di cui, questa volta, non si intende accettare il finale drammatico. Oggi ho ritenuto opportuno scrivere alle autorità competenti e rendere pubblica tale lettera affinché sulla questione venga riportata la massima centralità e considerazione che il caso imporrebbe» ha spiegato il sindaco Ivan Mameli in un post pubblico sul suo profilo Facebook.
Riportiamo integralmente la lettera inviata dal primo cittadino bariese alle autorità:
«Sono passati ormai sei mesi da quando l’impresa salda subappaltatrice per il movimento terra, ha rimosso i propri mezzi dal cantiere e da allora, i lavori sul quarto lotto, secondo stralcio, della nuova SS 125 tra Tortolì e il bivio di Cea (Bari Sardo) sono bloccati. Il silenzio tombale dei vertici della politica regionale sulla problematica in oggetto è dir poco imbarazzante. Si tratta di un film già visto di cui, questa volta, non si intende accettare il finale drammatico. A nulla sono valse le richieste sia formali che per le vie brevi di essere coinvolti, o quantomeno informati, sullo stato del procedimento e su eventuali tentativi di risoluzione della problematica. Risulta che, tra l’altro, siano state effettuate delle riunioni delle quali i due Enti territorialmente competenti, ossia Bari Sardo e Tortolì, non sono stati in alcun modo informati e tantomeno coinvolti dalla politica regionale.
I lavori del quattro lotto interessano un tratto di appena 4,3 chilometri ma pare, invece, di essere di fronte all’ennesima Salerno-Reggio Calabria. Il momento di attesa è terminato. Credo e crediamo tutti che sia arrivato il momento di ricevere qualche risposta concreta sulla questione. A costo di ripetermi, credo che non sia superfluo ricordare quanto questo deficit infrastrutturale penalizzi il territorio ogliastrino, quanti sacrifici comporti per il settore dei trasporti e per tutte le aziende del territorio, ma non meno su tutti gli automobilisti che ogni giorno sfidano la sorte nel percorrere questa eterna incompiuta. Per non parlare del sacrificio di vittime stradali che si sono susseguite nel tempo lungo questa strada delle croci.
Questo silenzio politico è diventato assordante e suona e diventa stridente con la serietà politica che il caso imporrebbe nel momento in cui questo cantiere viene pubblicizzato come traguardo di mandato politico. In ogni caso nei prossimi giorni la nostra Amministrazione Comunale intende intraprendere una serie di iniziative di protesta e attuare ogni iniziativa utile al fine di ottenere una definitiva e positiva risoluzione della questione»
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