Tortolì, incontro dell’amministrazione con l’ultramaratoneta Nicola Bottosso e La rete di Emma (PHOTOGALLERY)
Nell'incontro sono stati illustrati i tanti progetti e iniziative portati avanti fino ad oggi da quella che ormai da quattro anni è diventata una fitta rete attorno a Emma, una bimba forte e determinata scomparsa a soli 7 anni dopo aver combattuto come una guerriera per cinque contro un tumore cerebrale
“Stai tranquillo e sorridi sempre“. Questo il motto che anima “La Rete di Emma” arrivato oggi a Tortolì con il runner Nicola Bottosso e il presidente della Onlus Sandro Ungaro, che daranno il via stasera proprio dalla cittadina di Tortolì alla seconda edizione del Sardegna Coast to Coast.
Si tratta di una maratona di solidarietà, patrocinata dal Comune, a supporto dell’associazione che si occupa tra le diverse attività solidali anche di raccogliere fondi a sostegno della fondazione IRCCS Istituto neurologico Carlo Besta e dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.
L’ultramaratoneta veneto Nicola Bottosso insieme a Sandro Ungaro, papà di Emma, e alcuni rappresentanti della rete hanno fatto visita questa mattina in Municipio accolti dagli amministratori che li hanno ringraziati per aver scelto Tortolì come prima tappa di questa importante iniziativa solidale.
Nell’incontro sono stati illustrati i tanti progetti e iniziative portati avanti fino ad oggi da quella che ormai da quattro anni è diventata una fitta rete attorno a Emma, una bimba forte e determinata scomparsa a soli 7 anni dopo aver combattuto come una guerriera per cinque contro un tumore cerebrale. La sua battaglia ha dato vita a un progetto speciale: la rete di Emma, appunto. E proprio perché dal dolore potesse comunque nascere qualcosa di positivo, i suoi genitori Sandro e Linda, sostenuti da tanti amici e conoscenti, hanno deciso di dedicare tempo ed energie per aiutare le strutture sanitarie conosciute nella loro lunga esperienza di malattia.
Lo start della maratona questa sera alle 19 nella suggestiva cornice degli Scogli Rossi dove Bottosso (i rappresentanti della rete di Emma lo seguiranno con un camper), sarà accompagnato per qualche chilometro da alcune associazioni sportive e runner. Farà tappa poi a Cala Gonone, Dorgali, Buddusò per concludere la corsa a San Teodoro. In totale 180 chilometri nei quali diffonderà il messaggio della rete di Emma, che vuole essere un inno alla vita nonostante il dolore della malattia.
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