Lanusei, curiosità tra le opere d’arte, due classi di migranti del Cpia in visita al Museo Diocesano

Ghana, Libia, Guinea, Camerun, Gambia, Cina, Mali, Senegal, Nigeria e Sardegna: questa la provenienza degli sguardi ammirati, che ieri 26 febbraio, hanno incontrato l’Arte incommensurabile di Maria Lai, Pinuccio Sciola, Francesco Ciusa e altri grandissimi. È successo al Mud’, il
Ghana, Libia, Guinea, Camerun, Gambia, Cina, Mali, Senegal, Nigeria e Sardegna: questa la provenienza degli sguardi ammirati, che ieri 26 febbraio, hanno incontrato l’Arte incommensurabile di Maria Lai, Pinuccio Sciola, Francesco Ciusa e altri grandissimi.
È successo al Mud’, il Museo Diocesano di Lanusei, dove due classi di migranti del Cpia di Lanusei, accompagnati dalle docenti Loredana Rosa e Anna Maria Cau insieme alla mediatrice Francesca Monni, sono state calorosamente accolte e guidate dal referente per la Diocesi don Ignazio Ferreli, che le ha poi condotte alla visita dell’archivio storico e alla parte più antica del museo.
La visita al Mud’ si pone all’interno di una programmazione didattica volta all’apprendimento della nostra lingua anche attraverso un percorso di tipo esperienziale sul territorio. Già il mese scorso la classe di alfabetizzazione è stata accompagnata alla scoperta degli uffici del Comune di Lanusei e della Biblioteca civica “A. Usai”.
«Per la maggior parte dei nostri studenti –dice Loredana Rosa, promotrice dell’ iniziativa- è stato il primo contatto avuto con un museo, e ci piace pensare che la nostra grande Maestra e i nostri Maestri lì presenti, oggi avrebbero gioito per la dolcezza e bellezza di questo incontro dei nostri studenti stranieri con la loro Arte».
Particolarmente gradite le parole con cui don Ferreli ha concluso l’incontro con gli studenti: «Il percorso all’interno della mostra –ha detto- rappresenta il viaggio interiore che ognuno di noi fa per uscire dal proprio inferno, ritrovare se stesso e rinascere. Ed è questo l’augurio che faccio a tutti voi che avete fatto un lungo e faticoso viaggio per arrivare fin qui».
In tempi di diritti e umanità variamente negati, è importante raccontare storie anche piccole di condivisione gioiosa, come questa esperienza al Museo Diocesano di Lanusei, per una mattina crocevia di apporti culturali diversi.

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