Il PD ha finalmente i suoi candidati alle prossime elezioni politiche del 4 marzo. Ieri notte, in direzione nazionale sono stati decisi i nomi dei candidati per Camera e Senato. Capolista dei tre collegi proporzionali saranno il segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca nell’unico collegio del Senato, seguito dalla deputata uscente Caterina Pes, da Antonio Ecca e da Paola Pinna; la deputata uscente Romina Mura nel sud Sardegna per la Camera, seguita dall’uscente Francesco Sanna, Rosanna Mura e Lino Zedda; Gavino Manca nel Nord per la Camera, seguita dall’uscente Giovanna Sanna, dal sindaco di Bitti Giuseppe Ciccolini e da Silvana Russel.

I sei collegi uninominali, invece, vedono a Cagliari Luciano Uras (per Campo progressista), Romina Mura a Carbonia, Antonio Solinas a Oristano, Franco Sabatini a Nuoro, il senatore uscente Silvio Lai a Sassari e Ninni Chessa a Olbia. Nei altri tre collegi uninominali per il Senato ci sono Luigi Lotto, nel collegio nord di Sassari-Olbia, il senatore uscente Ignazio Angioni, nel collegio di Nuoro-Oristano e a Cagliari-Carbonia la sindaca di Pula Carla Medau.

Scadono oggi alle 16 i termini per la presentazione al Viminale dei simboli delle coalizioni, dei partiti e movimenti che intendono presentare le candidature alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo.

Dalla Sardegna sono giunti agli uffici del Ministero dell’Interno due simboli dei due partiti sardi, gli unico che dall’isola si presenteranno alle prossime elezioni. Uno è “su carrubusu” (lo scarabeo) del Progetto Autodeterminazione, che raccoglie sotto di sé otto partiti indipendentisti e sovranisti (Rossomori, Sardegna Possibile, Sardigna Natzione, Irs, Liberu, Sardos, Communidades e Gentes).

L’altro simbolo è costituito invece dai quattro mori del Partito Sardo d’Azione. Quest’ultimo correrà, secondo le anticipazioni, insieme alla Lega di Matteo Salvini ma, in attesa della conferma di questa alleanza che avverrà nei prossimi giorni a Cagliari con l’arrivo proprio del leader del Carroccio, ha preferito depositare ugualmente il simbolo in via precauzionale.