«L’Ogliastra vive da sempre una condizione di isolamento causato dal pesante deficit infrastrutturale che ne ha rallentato lo sviluppo economico: ecco perché, con tutte le ripercussioni socio-economiche che esse comportano, in primis quelle relative allo spopolamento».

Con queste parole Franco Sabatini, Consigliere regionale e Presidente della Commissione Bilancio, esorta tutte le istituzioni e le forze sociali a non abbassare la guardia sul tema, fondamentale per la crescita del territorio.

La recente notizie del blocco dei lavori della nuova SS 125 è stata accolta con preoccupazione «Ho incontrato personalmente il Ministro Delrio – precisa Sabatini – che sta seguendo da vicino le vicende della società Oberosler di Bolzano, aggiudicataria dei lavori del quarto lotto (secondo stralcio) della nuova Orientale sarda, tra Tertenia e Tortolì, la quale è in affanno, travolta da fine ottobre da un concordato preventivo. Il Ministro ha assicurato il massimo impegno a livello nazionale. Inoltre, siamo in attesa degli esiti della riunione con l’ANAS, prevista per il giorno 12 dicembre che è stata rimandata al 19 dicembre».

In generale, relativamente alla situazione delle infrastrutture ogliastrine non tutto è fermo ma, anzi, qualcosa sembra muoversi «Il sette dicembre 2017 è stata bandita dalla Provincia di Nuoro la gara dei lavori per la messa in sicurezza della SP Perdasdefogu-SS 125. Entro febbraio saranno conclusi i lavori di un’altra opera strategica: verrà, infatti, aperto al traffico il ponte sotto Loceri, che collega la strada consortile alla SS 125» ha proseguito Sabatini.

«Sul fronte della parte più interna dell’Ogliastra, è stato rettificato il tracciato e sono stati riprogrammati fondi pari ad euro 9.800.000 per la SS 198 che parte dal bivio di Gairo e arriva sino a Seui. Ancora, per il mese di marzo è previsto l’avvio dei lavori della SP 27 Villagrande-Tortolì per un importo di circa dieci milioni di euro, ai quali se ne aggiungono ulteriori 7.800.000 compresi all’interno della Programmazione Territoriale.»

«Sto seguendo con attenzione tutte queste azioni, attivando interlocuzioni frequenti sia a livello nazionale, che con la Giunta regionale, con l’Assessore ai Lavori Pubblici e con i vertici dell’ANAS: infatti, non è possibile distrarsi in una fase tanto delicata in cui sono in ballo contemporaneamente numerosi milioni di euro su infrastrutture strategiche per l’Ogliastra. E mi corre l’obbligo di ringraziare tutti coloro che sono attivi sul territorio: oltre i Sindaci e le amministrazioni locali, ringrazio i sindacati per l’impegno assiduo e costante».

Un vero e proprio laboratorio artigianale per la lavorazione della droga, nascosto nel cuore del paese. È la scoperta fatta dai Carabinieri della Stazione di Desulo, che nella mattinata del 18 dicembre hanno arrestato un 28enne desulese, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, al termine di una perquisizione domiciliare d’iniziativa.

All’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto e sequestrato oltre 4 chilogrammi di marijuana, suddivisi in numerosi involucri di varie dimensioni, 8 grammi di hashish, 6 grammi di cocaina, oltre a bilancini di precisione, una bilancia digitale e una grande quantità di materiale utilizzato per il taglio, la pesatura e il confezionamento delle dosi.

L’appartamento, situato in pieno centro abitato, si presentava in uno stato di evidente disordine: tavoli e ripiani erano occupati da bustine vuote, ritagli di cellophane, residui di sostanze stupefacenti e strumenti per la lavorazione sparsi in più stanze. Secondo quanto accertato dai Carabinieri, l’intera abitazione era stabilmente adibita alla preparazione della droga destinata allo spaccio, senza particolari accorgimenti per nascondere l’attività illecita.

Il giovane è stato immediatamente arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posto agli arresti domiciliari. Successivamente, a seguito della convalida dell’arresto, nei suoi confronti sono state applicate le misure cautelari dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’operazione rientra nel più ampio piano di controllo del territorio portato avanti dai Carabinieri della Compagnia di Tonara, con particolare attenzione alle aree interne, spesso considerate meno esposte ma che, come dimostrano i fatti, non sono immuni da fenomeni di microcriminalità e traffico di sostanze stupefacenti.