Beffa finale per il Tortolì: Bianchi risponde a Figos
Nell’anticipo della settima giornata di serie D, un Tortolì tutto cuore si fa beffare sul finale dal Latte Dolce (1-1). I ragazzi di Loi avrebbero meritato la vittoria se non altro perché hanno disputato quasi l’intera gara in dieci uomini
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Nell’anticipo della settima giornata di serie D, un Tortolì tutto cuore si fa beffare sul finale dal Latte Dolce (1-1).
I ragazzi di Loi avrebbero meritato la vittoria se non altro perché hanno disputato quasi l’intera gara in dieci uomini per l’espulsione del difensore Alessandrì.
Pronti via e rossoblù in vantaggio: sponda intelligente di Nieddu per Figos, 1 a 0. Per il bomber cagliaritano, 4 gol in 7 gare.
L’episodio che cambia il match avviene dopo il vantaggio locale, L’arbitro fischia il penalty per un fallo di Alessandrì ed espelle il difensore rossoblù. Sul dischetto si presenta Virdis, Floris dà il via alla sua partita pazzesca disinnescando la conclusione del giocatore sassarese.
Nella ripresa, il Tortolì regge bene in inferiorità numerica con un Floris prodigioso in più di un’occasione. Sul finale la doccia fredda con Bianche che sigla il definitivo 1 a 1. Per il Tortolì una beffa, ma visto la situazione in cui ha giocato, può considerarsi anche un punto guadagnato.
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Vincenzo Cannas, ci racconta sua figlia Michela – portavoce dell’intervista –, ha smesso di fare l’allevatore nel 1997, dopo la nascita della sua terza figlia femmina; opta allora, quindi, per un lavoro meno duro, un lavoro che possa aprire le proprie porte alle donne. «Quindici anni fa nasce il progetto del nostro mandorleto,» racconta Michela, «mentre l’azienda è sorta da circa una decina d’anni.»
Infatti, Michela racconta: «L’anno scorso sono partita in Spagna (Catalogna), essendo questa collocata tra i maggiori produttori mondiali, per svolgere un tirocinio presso un importante ente di ricerca (IRTA). In questa esperienza ho potuto apprendere le tecniche di valutazione di qualità e attitudine industriale delle diverse varietà di mandorlo.»
In azienda, si sta inoltre lavorando sodo affinché il consumatore sia consapevole dell’importanza e della salubrità dei prodotti tradizionali, rivisitati in chiave moderna.
Michela chiude dando poi un grande consiglio: «Viene consigliata l’assunzione di circa 30 gr al giorno di mandorle, per prevenire l’insorgenza di malattie cardiovascolari. Le mandorle vengono inoltre considerate diabetes-friendly e aiutano a smorzare la fame nelle diete ipocaloriche.»