Universo carceri: in Sardegna i detenuti continuano ad aumentare e il carcere  ogliastrino di San Daniele è quello che registra la situazione più drammatica in termini di sovraffollamento.

Secondo  i dati resi pubblici dall’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, presieduta da  Maria Grazia Caligaris, nell’antico convento di Lanusei trasformato in casa circondariale, a fronte di 33 posti letto previsti sono recluse 42 persone (che corrispondono al +27 per cento). Sulla vicenda è intervenuto anche il sindaco di Lanusei, l’avvocato Davide Burchi, che qualche giorno fa ha accolto la  Carovana della giustizia impegnata nella raccolta di firme per umanizzare il sistema carcerario  italiano.

«Lanusei, -spiega Burchi-  può fare la sua parte per superare il problema. Ci sono diverse soluzioni tecniche che permetterebbero di raddoppiare la capienza con costi contenuti e tempi brevi».

Un giovane è evaso ieri dalla Colonia Agricola di Mamone, a Nuoro. Mohamed Rezki, marocchino di 30 anni, sarebbe dovuto rientrare dal lavoro ieri mattina alle 11. Non vedendolo rientrare, gli agenti della Polizia Penitenziaria hanno subito iniziato le ricerche ma del giovane non c’è ancora nessuna traccia. Mohamed Rezki era in carcere per falsificazione di documenti e atti, resistenza a Pubblico Ufficiale, possesso e spaccio di sostanze stupefacenti e avrebbe dovuto scontare altri cinque anni di carcere. Ieri mattina il giovane, che lavorava come ortolano, si era allontanato insieme agli altri detenuti che come lui dovevano recarsi a lavoro ma non ha fatto più ritorno.

«Purtroppo non è la prima volta che capita un’evasione dalla colonia – ha dichiarato Giovanni Villa, Segretario Generale aggiunto del sindacato di Polizia Penitenziaria – 2700 ettari dovrebbero essere controllati costantemente così come le squadre dei detenuti lavoranti che vengono inseriti al lavoro ma le poche risorse di uomini e mezzi non permette tutto ciò. Oggi – ha proseguito -a Mamone sono presenti circa 70 poliziotti su 124 della pianta organica ministeriale e come è facile dedurre è impensabile e impossibile controllare contemporaneamente tutti i detenuti che sono all’aperto».