Tragedia a Santa Maria Navarrese, intorno alle 13.30, un uomo, Antonio Fanni (69 anni), ha ucciso a coltellate la suocera, Anna Melis (87 anni), e ferito con fendenti al collo la moglie, Maria Melis, casalinga di 67 anni.

La donna è ricoverata nel reparto di chirurgia dell’ospedale Lanusei, non è in pericolo di vita.

Il delitto è avvenuto nelle campagne del paese, in via S’olidone Longu, i motivi che hanno portato Antonio Fanni, pensionato, cardiopatico e sofferente della sindrome di Alzheimer, a compiere il gesto sono in corso di accertamento.

Ad avvertire i soccorsi è stato il cognato di Maria Melis, che ha allertato il 118 e i Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile e della stazione di Santa Maria Navarrese, prontamente giunti sul posto.

La vittima, Anna Melis

Il bel tempo delle festività ha le ore contate. Un improvviso peggioramento delle condizioni atmosferiche ha spinto la Protezione Civile regionale a correre ai ripari, emettendo un bollettino di allerta gialla che interesserà l’intera giornata di oggi, 26 dicembre.

L’allerta è entrata ufficialmente in vigore alle ore 9:00 di questa mattina e resterà valida fino alla mezzanotte. Il rischio segnalato è di tipo idrogeologico per temporali, un fenomeno che potrebbe colpire con intensità diverse diverse aree della Sardegna, rovinando i programmi di chi aveva pianificato gite fuori porta per Santo Stefano.

Sebbene gran parte dell’Isola sia interessata dal fronte instabile, le previsioni indicano una maggiore criticità sui settori orientali. In particolare, i riflettori sono puntati su: Gallura, dove i fenomeni potrebbero essere più persistenti. Bacini del Flumendosa e Flumineddu, aree storicamente sensibili a rapidi innalzamenti dei livelli idrici in caso di piogge concentrate.

Le autorità hanno diramato le consuete ma fondamentali norme di prudenza. Si consiglia di:

• Limitare gli spostamenti solo a quanto strettamente necessario, specialmente nelle ore di picco delle precipitazioni.
• Prestare massima attenzione durante la guida, in particolare nei pressi di ponti, canali e aree depresse soggette ad allagamenti improvvisi.
• Evitare di sostare in scantinati o piani interrati nelle zone a maggior rischio idraulico.

La situazione è costantemente monitorata dalle centrali operative, pronte a intervenire in caso di criticità locali.