A Sassari arriva gARTbage, il concorso che trasforma i container per i rifiuti in opere d’arte

Sono aperte le iscrizioni a gARTbage – Cassonetto d’Artista, il concorso itinerante di arte urbana che trasforma i cassonetti e i cassoni per la raccolta dei rifiuti in opere d’arte. Il progetto è ideato e realizzato da Inventiva
Sono aperte le iscrizioni a gARTbage – Cassonetto d’Artista, il concorso itinerante di arte urbana che trasforma i cassonetti e i cassoni per la raccolta dei rifiuti in opere d’arte. Il progetto è ideato e realizzato da Inventiva in collaborazione con il Comune di Sassari – Settore Ambiente e verde pubblico e con Ambiente Italia – CNS Consorzio Formula Ambiente.
gARTbage si svolgerà a Sassari in una giornata di live painting aperta al pubblico sabato 23 settembre dalle 9 alle 20.
Oggetto del concorso è la realizzazione di opere pittoriche sulle pareti esterne (solo i lati lunghi, delle dimensioni di 2,50 x 6 m) dei container utilizzati per la raccolta dei rifiuti. Gli artisti partecipanti potranno lavorare singolarmente o presentarsi già organizzati in gruppi di massimo 5 persone. La partecipazione è gratuita ed è riservata ad artisti di qualunque provenienza che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età. Una giuria selezionata e una giuria popolare decreteranno in seguito le opere vincitrici: in palio 600 euro per la prima classificata, 300 per la seconda e 150 per la terza.
Per iscriversi è necessario prendere visione del bando completo pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Sassari all’indirizzo bit.ly/gARTbage e inviare la scheda di adesione entro il 23 agosto 2017 a [email protected]. Per informazioni si può contattare anche il numero 329.0153601 e visitare la pagina Facebook/progettogartbage.
Il progetto. “gARTbage” è un semplice gioco di parole che nasce dall’incontro tra le parole inglesi “garbage”, rifiuti, e “art”, arte. Il progetto è nato nel 2014 con l’intento di esplorare il connubio tra arte e rifiuti, trasformando cassoni e cassonetti in vere e proprie opere d’arte urbana, grazie alla creatività di artisti come pittori, illustratori, writers, muralisti e in generale artisti che amano lavorare sulle grandi superfici e negli spazi pubblici. Non solo “coprire” il brutto, dunque, ma trasformarlo in valore, contribuendo alla realizzazione di una galleria diffusa e a cielo aperto che diviene patrimonio della collettività.

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