La guerra di Orrì: parcheggi a pagamento anche per chi lavora nei chioschetti

Si infiamma la guerra dei parcheggi nel litorale di Tortolì . C’è chi per andare a lavorare ad Orrì deve pagare profumatamente. Ci sono solo parcheggi a pagamento e chi come Severina Scalas lavora nel chioschetto della spiaggia principale dal
Si infiamma la guerra dei parcheggi nel litorale di Tortolì . C’è chi per andare a lavorare ad Orrì deve pagare profumatamente. Ci sono solo parcheggi a pagamento e chi come Severina Scalas lavora nel chioschetto della spiaggia principale dal primo giugno è costretta a pagare la sosta. Di parcheggi liberi, infatti neanche l’ombra. Ed anche l’area sterrata , dove si paga un abbonamento stagionale dai costi decisamente più abbordabili ancora non è pronta. «Se dovessi pagare il parcheggio qui nelle strisce blu, quelle che l’amministrazione comunale ha dato in gestione ad una ditta esterna dovrei sborsare ogni giorno 5 euro. Ora parcheggio nel parcheggio privato ma pago comunque 3 euro» incalza la donna che da anni lavora all’Orrì Beach e ribadisce un concetto importante:«Io vengo ad Orrì per lavorare, che almeno puliscano lo sterrato». Questa sgradevole situazione si somma agli ingorghi che si creano quando la spiaggia si affolla da quando l’ultimo tratto libero è stato recintato dal proprietario.

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