L’associazione culturale Tradizioni Popolari Gruppo Folk Lotzorai sta portando avanti un bellissimo progetto dedicato ai più piccoli.

L’obiettivo è quello di rendere indipendente il gruppo folk dei bambini, creando un “Mini Folk Lotzorai” che dia l’opportunità ai piccoli partecipanti di esibirsi in sfilate o serate di ballo in abito tradizionale in maniera indipendente dal gruppo “maggiore” che quest’anno raggiunge l’ottavo anno di attività.

«Inizieremo con la scuola di ballo sardo dai 6 ai 12 anni,  poi penseremo ad un centro di aggregazione e di incontro per i bambini con la passione per il folklore» spiega il presidente del gruppo Gianluigi Deiana «Accoglieremo le già numerose richieste di tanti genitori che in questi anni ci hanno chiesto l’apertura di un corso di ballo per i più piccoli. Ora ci siamo dotati di una struttura adatta per farlo, con degli insegnanti che seguiranno i piccoli ballerini passo per passo, fino a portarli ad essere pronti anche per un’eventuale esibizione».

«Il minifolk avrà regole interne semplici ma chiare» conclude Deiana «nei prossimi giorni verrà comunicata la data della riunione aperta a tutti dove i genitori potranno iscrivere i propri figli al nuovo Minifolk. E’ importante trasmettere e  tramandare la passione per le tradizioni alle future generazioni».

Grande partecipazione, ieri pomeriggio,  per l’iniziativa nazionale di sensibilizzazione verso le disabilità  “EQUI-BLU: a cavallo per essere parte del mondo e non un mondo a parte!” tenutasi a Tortolì al Maneggio Pastrengo e giunta alla sua seconda edizione.

Circa 150 persone, tra le quali moltissimi bambini, hanno partecipato alle iniziative a carattere equestre volte a sottolineare l’importanza del cavallo per il benessere e lo sviluppo delle abilità di giovani e adulti caratterizzati da forme di disabilità e/o disagio. «Nonostante il brutto tempo, in tantissimi oggi hanno preso parte all’iniziativa» commenta Antonello Demuro,  presidente dell’ASD Maneggio Pastrengo «E’ un evento al quale teniamo particolarmente».

Avvicinamento e conoscenza del cavallo, passeggiate in sella, semplici competizioni equestri riservate a cavalieri normodotati o unificate con cavalieri diversamente abili e merenda in maneggio per stare tutti insieme: ecco la minicronaca di una giornata indimenticabile. «Un ringraziamento all‘associazione Equitabile che ci ha coordinato a livello nazionale» conclude Carola Di Blasi, tecnico  Equitabile e collaboratrice del Pastrengo «46 centri in tutta Italia hanno aderito all’iniziativa. E noi siamo stati gli unici in Sardegna!».