Lanusei: il terrorismo al centro di un corso di aggiornamento per gli avvocati del foro ogliastrino

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La spiaggia di Rena Bianca, a Santa Teresa di Gallura, è un luogo che affascina per la sua bellezza rara: sabbia chiarissima, mare cristallino e rocce scolpite dal vento. Proprio quelle rocce, però, sono state recentemente deturpate da mani incivili. Qualcuno le ha imbrattate con disegni geometrici realizzati con vernice spray nera.
In un contesto urbano, con autorizzazioni e finalità artistiche, simili interventi potrebbero forse trovare una giustificazione come espressione di street art. Ma qui, in un’area protetta da vincolo paesaggistico, si tratta senza dubbio di un atto di vandalismo.
A denunciare l’episodio è stato il deputato sardo della Lega, Dario Giagoni, originario di Santa Teresa, che non ha usato mezzi termini: «Non è arte, è pura deturpazione ambientale. Chi ha agito qui ha violato la legge e rischia pesanti conseguenze penali. Inoltre, la rimozione della vernice potrebbe danneggiare irrimediabilmente il delicato ecosistema della zona».
Giagoni ha annunciato che porterà il caso in Parlamento, chiedendo più controlli e personale per prevenire simili episodi in futuro. Un richiamo forte, che nasce anche dall’indignazione di una comunità legata a uno dei suoi luoghi simbolo, oggi ferito da un gesto incomprensibile.