Nella pomeriggio di sabato la Polizia di Stato e la Guardia di Finanza, durante un controllo congiunto in zona industriale Baccasara a Tortolì, hanno provveduto al sequestro di 31 puntatori laser, una decina dei quali risultati difformi dalle categorie consentite mentre i rimanenti erano del tutto privi di etichettatura identificativa.

La vendita di questi dispositivi è, infatti, vietata se gli stessi puntatori non siano conformi alla classificazione indicata dalla normativa comunitaria.

Il titolare dell’esercizio commerciale è stato denunciato a piede libero per inosservanza dei provvedimenti dell’autorità.

Come ha segnalato la Questura, nel corso degli ultimi mesi, sono state numerose le segnalazioni di disturbo alla circolazione stradale e all’aviazione civile giunte dagli utenti della strada o dai piloti che sorvolano la zona periferica di Tortolì, dovute all’utilizzo di puntatori laser che mettono in serio pericolo l’incolumità dei malcapitati.

Nella giornata dell’8.01.2017, la Polizia di Stato aveva deferito all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà per porto abusivo di arma impropria uno studente di Tortolì, incensurato, proprio per l’utilizzo di un puntatore simile.

Nelle prime ore del mattino, una ventina di migranti irregolari provenienti dal Medio Oriente, tutti uomini, tra cui alcuni minori, sono sbarcati nella zona di Cala Luna da un’imbarcazione non rintracciata.

Sul posto sono intervenuti i mezzi della Capitaneria di porto con il supporto della polizia, della Guardia di finanza e dei carabinieri. Gli uomini sono stati successivamente condotti al porto di Cala Gonone e da lì trasferiti al centro di accoglienza per immigrati di Monastir.

Si tratta del secondo sbarco nel giro di un mese, dopo quello avvenuto ai primi di luglio a Cala Sisine, che aveva coinvolto una decina di persone.