Si è concluso l’iter per il passaggio delle aree del parco di Batteria dal Demanio Marittimo al comune di Tortolì. Dopo il via libera del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, lo scorso mese di aprile, a seguito della richiesta di concessione in un uso da parte del Sindaco Massimo Cannas, ieri mattina presso l’ufficio circondariale Marittimo di Arbatax, si è suggellata la formale consegna.

 La collina di Batteria potrà essere finalmente restituita ai cittadini; presto, infatti, sarà predisposto un bando pubblico per la gestione delle aree.

 In mattinata, il Sindaco insieme al Comandante del Porto, il Tenente di Vascello, Rocco Landi, l’assessore ai LLPP Fausto Mascia, l’Ass. All’Ambiente Walter Cattari e l’ing. responsabile Mauro Cerina hanno effettuato un breve sopralluogo nel fiore all’occhiello naturalistico di Tortolì Arbatax, che nel 2008 è stato destinatario di un finanziamento un milione di euro per la realizzazione di un itinerario integrato naturalistico e culturale. Il progetto di riqualificazione della collina di Batteria ha previsto il recupero del complesso militare, la realizzazione di una rete di percorsi naturalistici, storici, sportivi, una struttura che sarà destinata a punto di ristoro, e un punto informazioni.  In questo luogo simbolo, sopravvivono gli scheletri della batteria antiaeree e navali. Ancora oggi sono presenti tredici edifici, le cosiddette “casematte”, che ospitarono i soldati addetti alla batteria contraerea a protezione dello scalo, nel periodo a cavallo fra i due conflitti mondiali.

 “Quest’ultimo passaggio è il risultato di un lavoro di squadra, – è il commento del Sindaco Cannas- si porta così a compimento un obiettivo dell’amministrazione, e una grande esigenza per l’intera comunità di Tortolì-Arbatax, grazie al lavoro congiunto della macchina amministrativa comunale, di concerto con gli enti preposti, Regione e Ministero delle Infrastrutture. Un ringraziamento particolare al Comandante Rocco Landi che ha coordinato l’iter per la restituzione di queste aree di tale pregio ambientale ai cittadini”.

 “A stretto giro si procederà alla predisposizione del bando a evidenza pubblica per l’assegnazione delle aree in gestione e, nel frattempo, a tutelare il bene pubblico purtroppo in questi mesi preso di mira dai vandali” ha aggiunto l’Ass. ai Lavori Pubblici Fausto Mascia.

Un vero e proprio laboratorio artigianale per la lavorazione della droga, nascosto nel cuore del paese. È la scoperta fatta dai Carabinieri della Stazione di Desulo, che nella mattinata del 18 dicembre hanno arrestato un 28enne desulese, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, al termine di una perquisizione domiciliare d’iniziativa.

All’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto e sequestrato oltre 4 chilogrammi di marijuana, suddivisi in numerosi involucri di varie dimensioni, 8 grammi di hashish, 6 grammi di cocaina, oltre a bilancini di precisione, una bilancia digitale e una grande quantità di materiale utilizzato per il taglio, la pesatura e il confezionamento delle dosi.

L’appartamento, situato in pieno centro abitato, si presentava in uno stato di evidente disordine: tavoli e ripiani erano occupati da bustine vuote, ritagli di cellophane, residui di sostanze stupefacenti e strumenti per la lavorazione sparsi in più stanze. Secondo quanto accertato dai Carabinieri, l’intera abitazione era stabilmente adibita alla preparazione della droga destinata allo spaccio, senza particolari accorgimenti per nascondere l’attività illecita.

Il giovane è stato immediatamente arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posto agli arresti domiciliari. Successivamente, a seguito della convalida dell’arresto, nei suoi confronti sono state applicate le misure cautelari dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’operazione rientra nel più ampio piano di controllo del territorio portato avanti dai Carabinieri della Compagnia di Tonara, con particolare attenzione alle aree interne, spesso considerate meno esposte ma che, come dimostrano i fatti, non sono immuni da fenomeni di microcriminalità e traffico di sostanze stupefacenti.