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Nule torna a celebrare la sua storica tradizione artigianale con la rassegna triennale T’ESSERE – “Esistere, non finito, finito”, dedicata alla tessitura dei tappeti, fiore all’occhiello del paese del Goceano e simbolo della Sardegna nel mondo. L’iniziativa, curata dal direttore artistico Angelo Ziranu, si è aperta oggi presso l’Ex Centro Pilota I.S.O.L.A, riportando in vita uno spazio chiuso dal 2006, e proseguirà fino al 31 gennaio 2026, con appuntamenti che attraversano cultura, artigianato e innovazione.

La rassegna unisce la maestria delle tessitrici locali, protagoniste indiscusse dell’evento, e i designer contemporanei che reinterpretano la tradizione con nuove linee di tappeti. Tra laboratori didattici, convegni, proiezioni e la mostra finale dei tappeti realizzati, l’iniziativa offre un percorso completo che racconta la storia di questa antica arte, dalla filanda fondata dalla famiglia Crabolu agli studi e sperimentazioni dei decenni successivi fino alle nuove interpretazioni dei giorni nostri.

«È un piacere mettere a disposizione la mia esperienza per valorizzare la tradizione secolare di Nule», spiega Angelo Ziranu. «La tessitura è un linguaggio: ammirare questi tappeti significa sfogliare pagine di arte intrise di identità e contemporaneità. Il progetto vuole mantenere viva la manualità locale e coinvolgere le nuove generazioni in un dialogo con i designer contemporanei».

Il sindaco Antonio Giuseppe Mellino sottolinea l’importanza della rassegna per la comunità: «Questo finanziamento triennale dalla Regione Sardegna ci permette di riportare l’artigianato del nostro paese ai fasti che merita, con l’obiettivo di aprire collaborazioni con altri centri di eccellenza tessile come Samugheo e Mogoro».
Le tessitrici e textile designer, tra cui Valeria Masala ed Eugenia Pinna, esprimono entusiasmo per l’iniziativa: «Gli ultimi decenni sono stati difficili per l’artigianato tessile locale, ma questo progetto rappresenta una nuova rinascita e apre porte a progetti futuri, tra innovazione e valorizzazione del nostro patrimonio culturale».
Con T’ESSERE, Nule conferma così la propria posizione di eccellenza nell’arte tessile sarda, unendo memoria storica e sperimentazione contemporanea in un percorso che guarda al futuro dell’artigianato e della cultura isolana.