Spirito d’avventura, amore per il rischio e voglia di mettersi in discussione. Sono i tratti che caratterizzano il 27enne foghesino Giuseppe Mura che da tre mesi ha aperto una nuova attività: il “Sardinian Bubble Football”, un gioco identico al calcio ma che prevede che la partita tra squadre venga disputata in giganti bolle di gomma colorate. Alle spalle di Giuseppe un gran bagaglio culturale: vita da studente nella capitale, una laurea in giurisprudenza, un master in gestione delle imprese agricole conseguito a Milano, e viaggi in solitaria che gli hanno permesso di conoscere diverse culture. La stagione estiva è appena iniziata, tanti i progetti in mente del giovane imprenditore che ci ha parla della sua nuova avventura.

Quali sono le difficoltà che ha incontrato finora?

Mi sono scontrato con la reticenza della “prima generazione” di addetti al settore turistico, restii alle novità. Quando parlo con i più giovani trovo maggiore disponibilità. Allo stesso tempo, non ho trovato persone della mia età disposte a seguirmi in questo percorso. Mi occupo di tutto io, dal marketing al lavoro manuale, se non fossi stato solo l’attività sarebbe stata diversificata e l’offerta più ampia. Un altro problema sono le tasse, ciò che pesa moltissimo sono i contributi.

Come riesce a gestire la sua attività da solo?

Ho sempre il telefono in mano e navigo moltissimo su internet per cercare eventi ai quali posso partecipare. Faccio inoltre molta vita sociale, è indispensabile per questo lavoro conoscere tante persone. Ci sono giornate molto piene e altre meno, momenti di grande entusiasmo e altri di sconforto, ma tutto mi serve per imparare, l’importante è non commettere lo stesso errore due volte.

Quali le regole fondamentali per mandare avanti l’attività?

Per poter guadagnare bisogna investire. La pubblicità è fondamentale, i social network, ai quali io ero “allergico”, si sono rivelati indispensabili. I miei clienti infatti sono i primi a farmi pubblicità, e condividendo foto e video sui social, mi garantiscono un buon ritorno d’immagine. E’ importante conoscere anche la concorrenza, che non necessariamente è negativa, anzi molto spesso si può collaborare per creare degli eventi in contemporanea fornendo un’offerta più completa. Il mio asso nella manica è l’aver studiato fuori ed aver conosciuto tante realtà.

Cosa consiglieresti a chi volesse aprire un’attività al giorno d’oggi?

Consiglio di studiare molto e di viaggiare e se non lo si può fare utilizzare internet per conoscere il più possibile il mondo. Inseguire il proprio sogno è poi fondamentale, fare quello che ti piace vuol dire essere felice, mentre fare un lavoro che non ami può compromettere il raggiungimento della serenità. Bisogna dunque essere coraggiosi, e se ci si accorge di aver inseguito il sogno sbagliato avere la forza di ricominciare.

Quali sono le sue più grandi soddisfazioni?

Sicuramente sto imparando moltissimo anche dai miei sbagli, ma so che tutto quello che succederà sarà esclusivamente per merito mio. Non ho dovuto affrontare nessuna selezione, nessuno mi deve “correggere il compito”, i miei successi dipenderanno da me. Nel mio lavoro vedere la gente – dai bambini agli adulti, da chi gioca a chi guarda – felice e che si diverte è la soddisfazione più grande.

Ci sarà mai un ritorno alla giurisprudenza?

Amo il diritto, il codice di procedura penale e quello di civile sono tra le mie letture preferite. Ma per ora non c’è spazio per tutti. Se ci fossero delle riforme interessanti mi piacerebbe lavorare in quel campo. Studiavo con piacere, ma ora come ora non lo reputo un ambiente sano. Non si può amare un lavoro che non ti amerà mai. Da grande? Vorrò essere padrone di me stesso.

Dove possiamo trovarvi?

Ci trovate nella pagina facebook “Sardinian Bubble football” e nel sito www.sardinianbubblefootball.org

.

Sarà inaugurato sabato prossimo 29 aprile a Nuoro, nell’Exmè in piazza Mameli, il primo mercato coperto di Campagna Amica sardo. Una novità assoluta per l’isola che conferma il successo dei mercati contadini della Coldiretti che in poco tempo sono diventati la prima rete al mondo di vendita diretta sotto lo stesso brand.

Oltre ai circa 30 mercati aperti, da quest’anno in Sardegna si potrà fare la spesa a km0 anche direttamente dai produttori in strutture coperte. Oltre a Nuoro, infatti, entro l’anno apriranno le saracinesche altri mercati coperti in tutte le province sarde.

Un salto di qualità chiesto dai sempre più numerosi clienti che vanno alla ricerca di prodotti agricoli a km0, di stagione, selezionati con cura, sempre freschi, controllati e garantiti.

Tendenze confermate da alcune statistiche: nel 2016 il 43% degli italiani ha fatto la spesa nei mercati degli agricoltori (+55% negli ultimi 5 anni); l’83 % degli italiani considera sicuro l’acquisto di prodotti alimentari direttamente nei mercati degli agricoltori (+23 % rispetto ai supermercati e +15% rispetto al dettaglio); l’81% degli italiani preferirebbe comperare la frutta direttamente dagli agricoltori.

“La serietà e la costanza dei nostri produttori ha conquistato la fiducia dei sardi e degli italiani – spiega il presidente di Coldiretti Nuoro Ogliastra Simone Cualbu -. Fondazione Campagna Amica adotta un sistema di controllo rigoroso ed equo, con l’obiettivo di rendere distinguibile agli occhi del consumatore le produzioni made in Italy, garantendo quindi che il prodotto acquistato presso i punti vendita di Campagna Amica è agricolo e proviene dalla rete Campagna Amica”.

“I mercati di Campagna Amica sono ormai una realtà anche in Sardegna – afferma il direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra – e vogliamo che lo siano anche a Nuoro. Abbiamo stilato una serie di iniziative volte a valorizzare le eccellenze locali che ci vedranno impegnati nella promozione del territorio insieme agli esercenti, alle scuole, al centro commerciale naturale, all’amministrazione comunale e tante altre associazioni e realtà locali. Il valore aggiunto, oltre alla qualità dei prodotti e alla garanzia dell’origine è il rapporto diretto che si instaura tra produttore e consumatore. Particolare successo, infatti, stanno ottenendo i racconti di Campagna Amica che stiamo portando avanti con il Caffè Tettamanzi a Nuoro, dove i nostri produttori raccontano la storia dei loro prodotti. In calendario abbiamo anche altre iniziative con altri soggetti e presto le metteremo in pratica. Tra queste quelle che faremo all’Exmè con il nostro nuovo mercato, dove di volta in volta, valorizzeremo un prodotto, e con esso il territorio. Con la società Ampere abbiamo per esempio programmato diverse iniziative per promuovere la figura di Grazia Deledda. Campagna Amica è un patrimonio dei territori che vogliamo condividere per creare delle vere e proprie comunità del cibo. Percorso che stiamo iniziando a Nuoro ma che estenderemo anche in tutti gli altri Comuni della Federazione dove stiamo programmando l’apertura di nuovi mercati”.

Il mercato di Campagna Amica di Nuoro si sposta dunque definitivamente al sabato a piazza Mameli, abbandonando la storica piazza Emanuele, dove periodicamente continueranno ad esservi delle manifestazioni di promozione del territorio. Infatti oltre al coperto all’interno delle strutture dell’Exmè, i gazebo gialli saranno installati, quando il tempo e le temperature lo permetteranno, anche all’esterno.

“Il mercato coperto sarà il nostro fiore all’occhiello – afferma Simone Cualbu – dove saranno presenti tutte le eccellenze del territorio: dalla frutta, alle ortive, all’olio passando per sa pompia, il pecorino, il miele, le marmellate, i salumi e il vino. Gamma che vogliamo comunque allargare ancora di più per garantire ai clienti un’ampia scelta”.