Matteo Gregorio, di origini per metà campane e per metà cagliaritane, ma ormai tortoliese d’adozione, è impegnato come soccorritore navale a Samos, nel mare Egeo. Con i suoi compagni, aiuta giorno e notte le persone che fuggono da guerre e atrocità attraversando il mare su imbarcazioni di fortuna. L’isola infatti è la prima frontiera dell’Europa per chi fugge da fame e guerra.
Ieri sera su Italia Uno, durante la puntata del noto programma Le Iene in prima serata, è stato mandato in onda un servizio di Gaetano Pecoraro, che ha trascorso un’intera notte con la guardia costiera italiana che, al largo dell’Egeo, partecipa alla Poseidon Rapid Intervention, una delle più importanti missioni di soccorso internazionali coordinata da Frontex. L’inviato ha così delineato il profilo di questi “angeli del mare” che affrontano in prima linea questa terribile emergenza umanitaria e che hanno già salvato migliaia di vita. Tra i volti di questi ragazzi coraggiosi, agli ogliastrini non è sfuggito quello di Matteo Gregorio, che durante le ore trascorse in mare aperto con l’inviato, ha contribuito a trarre in salvo decine di migranti provenienti da Pakistan e Siria, tra cui molti bambini.
Prepariamoci a un viaggio nel tempo, alla scoperta di un colosso di pietra che sembra uscito da un racconto epico: il complesso nuragico di Santu Antine. Questo gigante millenario, alto…
Un ampio litorale di sabbia chiara, morbida sotto i piedi, si estende fino a incontrare il mare limpido della Riva di Ponente. Alle spalle, una fitta pineta disegna un confine…
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