Ferreli: “Chiudere il punto nascita di Lanusei? Ogliastra unita per il futuro dei nostri figli”

Ieri mattina, durante un’edizione del Tg Regionale della RAI, si è parlato, a seguito delle dichiarazioni del ministro della salute Beatrice Lorenzin, di una eventuale chiusura di nove punti nascita in Sardegna, tra cui quello dell’Ospedale di Lanusei. Il sindaco del comune ogliastrino,
Ieri mattina, durante un’edizione del Tg Regionale della RAI, si è parlato, a seguito delle dichiarazioni del ministro della salute Beatrice Lorenzin, di una eventuale chiusura di nove punti nascita in Sardegna, tra cui quello dell’Ospedale di Lanusei. Il sindaco del comune ogliastrino, Davide Ferreli, ha prontamente commentato la notizia, indirizzando un post al ministro, per comunicare la totale contrarietà al suo “metodo”.
“Ho la sicurezza” si legge nel post di Ferreli “dettata dal lavoro svolto dall’Ogliastra per difendere i priori servizi, che nessuno mai si potrà permettere di chiudere il punto nascita dell’ospedale di Lanusei. Venga il Ministro in Ogliastra a visitare la nostra struttura da poco rinnovata, a valutarne i parametri di prestazione, e a farsi spiegare che i livelli di sicurezza sono non solo adeguati ma spesso superiori a strutture ben più grandi.Comprenda il Ministro che eventualmente gli standard di sicurezza si raggiungono adeguando le strutture presenti nei territori, tenendole moderne ed efficienti, formando i loro personale e permettendo ai medici di eseguire il numero minimo di interventi annui in tutta la rete ospedaliera della Sardegna. Si facciano spostare i medici non le mamme prossime al parto.Comprenda il Ministro che talvolta nell’attività politica serve buon senso, quello che oggi le manca, non la mera statistica dei numeri”.
“Sono del parere” prosegue il primo cittadino di Lanusei “che porremo la parola fine a questa storia solo quando la Giunta Regionale delibererà in tal senso ed il consiglio ultimerà l’iter di riforma. Per l’Ogliastra, con l’attuale impianto normativo serve il riconoscimento di ospedale di primo livello, che garantisce il mantenimento di tutti i servizi presenti, compreso il punto nascita. Su questo tutta l’Ogliastra si è espressa unanimemente. Vanno bene le rassicurazioni che arrivano dalla Regione, ma abbiamo i nervi scoperti e quindi servono atti definitivi. Nessun allarmismo certo, ma neanche passività con qualcuno che ci mangia la pastasciutta in testa. Ogliastra unita e propositiva, per il futuro dei nostri figli”.

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