Sabato prima giornata del volontariato a Tortolì

Una splendida immagine panoramica del 1984 restituisce il fascino di Arbatax. Un borgo affacciato sul mare, già allora in piena trasformazione, che negli anni Ottanta vide un’importante crescita economica e turistica, spinta soprattutto dalla presenza del porto e dai collegamenti marittimi con la penisola.
Foto condivisa da Domenico Melia
In quegli anni, Arbatax si affermò come uno degli scali principali della compagnia Tirrenia, diventando un punto strategico per i collegamenti tra la Sardegna e il continente. Il traffico passeggeri e merci portò un impulso notevole all’economia locale, favorendo lo sviluppo di attività turistiche e servizi connessi al porto.
Parallelamente, il borgo fu segnato anche da eventi meno positivi. La cartiera, una delle realtà industriali più rilevanti del territorio, entrò in crisi e fu messa in amministrazione straordinaria nel 1992, segnando la fine di un’epoca produttiva per la zona.
Tuttavia, Arbatax seppe reinventarsi puntando con decisione sulla vocazione turistica. Le sue spiagge, tra cui Cea, Foxi Leoni e il Lido di Orrì, divennero sempre più note per la loro varietà e bellezza: sabbie bianche, scogliere rosse e calette nascoste che hanno conquistato il cuore dei visitatori.
L’immagine del 1984, dunque, non è solo una cartolina nostalgica: è la testimonianza di un momento cruciale nella storia di Arbatax, quando il borgo iniziava a costruire la sua nuova identità di centro turistico e portuale di riferimento per l’Ogliastra e per tutta la costa orientale della Sardegna.