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La comunità ogliastrina è in lutto per la scomparsa del dottor Natalino Meloni, storico medico di famiglia di Loceri, spentosi nella notte all’ospedale Santissima Trinità di Cagliari all’età di 76 anni.
Originario di Villagrande, il dottor Meloni aveva dedicato gran parte della sua vita alla cura dei pazienti, mettendo sempre al centro della sua professione l’umanità e la vicinanza alle persone. Per oltre 41 anni è stato il medico di base di Loceri, ricoprendo anche il ruolo di responsabile dell’USCA Ogliastra durante la fase più critica della pandemia di Covid-19, mettendosi in prima linea per garantire assistenza e sicurezza alla comunità.
La sua dedizione non si limitava all’attività medica: era anche presidente dell’associazione Mano Tesa Ogliastra, che sostiene malati oncologici e le loro famiglie. Con pazienza, competenza e una inconfondibile ironia, sapeva creare un rapporto di fiducia con i pazienti, rassicurandoli anche nei momenti di maggiore difficoltà.
Anni fa, al momento del pensionamento, pochi giorni dopo aver compiuto 70 anni, il dottor Meloni ci aveva dichiarato: «Se non fossi stato obbligato ad abbandonare il mio ruolo per una questione anagrafica, avrei continuato a lavorare. Prendermi cura delle persone mi appassiona e mi diverte e mi manca già».
Ricordava spesso le parole del padre: “Ricordati sempre che è la tua gente, devi essere più paziente di loro. Se si rivolgono a te è perché hanno bisogno e devi sempre aiutarli”. Una filosofia che ha guidato tutta la sua carriera, rendendolo un punto di riferimento per le comunità di Loceri e Bari Sardo.
La scomparsa del dottor Meloni lascia un vuoto profondo nella sanità locale e nei cuori di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e di affidarsi alle sue cure. I suoi pazienti saranno sempre, come lui amava dire, “la sua gente”.