Esordio vincente per le squadre dell’Airone Tortolì

Inizia nel migliore dei modi la stagione agonistica dell’Airone Scuola di Pallavolo Tortolì. Prima, sabato 31 Ottobre al Palazzetto, con la vittoria per 3 a 1 della Serie D femminile contro le atlete della Stella Azzurra Sestu e poi domenica
Inizia nel migliore dei modi la stagione
agonistica dell’Airone Scuola di Pallavolo Tortolì. Prima, sabato 31 Ottobre al Palazzetto, con la vittoria per 3 a 1 della Serie D femminile contro le atlete della Stella Azzurra Sestu e poi domenica 1 Novembre, all’ “Open Day” di Guspini, dove i ragazzi della Serie C maschile si sono imposti per 3 a 0 nei confronti della squadra del Club Sardegna.
Sabato la squadra femminile guidata da Mirela Nunes Sesti inizia bene la gara, aggiudicandosi i primi due set,25/22,25/22 i parziali,nella terza frazione le ospiti non mollano la presa e riescono ad aggiudicarsi il set con il punteggio di 25 a 19.

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In Sardegna esiste una pianta che si dice porti sfortuna: di quale stiamo parlando?

In Sardegna si dice che porti sfortuna, ma è presente in tantissimi giardini. Una pianta bella e misteriosa, legata a una credenza antica. Scopri di quale si tratta nell’articolo.
Arrivata in Europa nel Seicento dall’America Latina, la Tradescantia è oggi una pianta diffusissima per la sua bellezza e facilità di coltivazione. Eppure in Sardegna è accompagnata da una fama piuttosto sinistra: qui è conosciuta come “Sa Miseria”, e si dice porti sfortuna, soprattutto se tenuta dentro casa.
In America era considerata infestante, capace di rovinare i raccolti e difficile da eliminare. Da qui, forse, l’origine della sua cattiva reputazione. In Inghilterra venne invece adottata come pianta ornamentale da giardino, complice un clima meno favorevole alla sua crescita esuberante.
In Sardegna, invece, il clima ideale l’ha resa rigogliosa e onnipresente – ma anche temuta. Secondo la credenza popolare, non si deve mai portare in casa, né regalarla a persone care, né prelevarne talee senza permesso. Il rischio? Attirare la miseria, appunto.
Esiste però un’eccezione: la Tradescantia viola, che per alcuni porta fortuna e prende il nome di “Ricchezza”. Questa, si dice, può essere coltivata anche all’interno, anche se i più superstiziosi preferiscono non rischiare.
Per chi invece non crede alle superstizioni, la Tradescantia – in tutte le sue varietà – è una compagna ideale per balconi e giardini: resistente, decorativa e piena di colore. E alla fine, fortuna o no, “Sa Miseria” continua a conquistare spazio, tra tradizione e passione per il verde.

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