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Sapete dove fu costruito il primo villaggio turistico in Sardegna?
Sino al 12 ottobre una mostra fotografica ha raccontato quello che è stato il progetto pionieristico di un villaggio che non esiste più. Scopriamo dove si trovava.
Esistono luoghi e progetti che hanno segnato in modo irreversibile la storia economica e urbanistica di un territorio. Sapete dove fu costruito il primo villaggio turistico in Sardegna? La risposta riporta indietro nel tempo, ben oltre 70 anni fa, e geograficamente a La Caletta, nel territorio di Siniscola (nella Sardegna orientale).
Questo progetto pionieristico di un villaggio che non esiste più è stato recentemente raccontato e celebrato attraverso un’iniziativa culturale di grande pregio. Sino al 12 ottobre una mostra fotografica ha raccontato quello che è stato questo insediamento, svelando le origini del turismo nell’isola. L’esposizione, intitolata Carlo De Carli e il Villaggio Milano, ha avuto luogo a La Caletta, in Sardegna, riportando l’attenzione su un modello di sviluppo oggi perduto.
Il primo villaggio turistico in Sardegna
Il primo insediamento turistico della Sardegna venne realizzato a La Caletta e per la sua realizzazione venne incaricato l’architetto e designer di fama mondiale Carlo De Carli. L’architetto ideò una soluzione semplice, lineare e su un unico livello, perfettamente integrata nel paesaggio costiero, segnando l’inizio dello sviluppo economico del territorio. La sua visione di De Carli, infatti, riuscì a mettere insieme il giusto equilibrio tra salvaguardia della bellezza, tutela ambientale e l’avvio della scommessa turistica della Baronia, segnando la trasformazione da semplice approdo a insediamento turistico complesso e identitario, e dimostrando come l’architettura possa contribuire a generare singolari sinergie tra natura e ambiente costruito.
Purtroppo, l’importanza storica e progettuale non è bastata a garantirne la conservazione. Oggi il complesso è andato perduto, in parte distrutto o alterata nella sua volumetria. Tuttavia, restano documenti e fotografie oggi raccolti in una mostra che fino al 12 ottobre occuperà le sale dell’Ex Casello in via Sauro 104 a La Caletta, frazione di Siniscola. Il progetto grafico e l’allestimento – a cura di Sabina Era – passano in rassegna fotografie d’epoca, schizzi e disegni messi a disposizione dall’Archivio De Carli, raccontando la figura del maestro, diviso tra architettura e design.
L’obiettivo profondo dell’iniziativa non è solo commemorativo. L’obiettivo della mostra (così come del convegno che l’ha anticipata) è stata la necessità di riproporre oggi un’idea di recupero di una realtà urbanistica come quella pensata da De Carli a La Caletta, che negli anni ha subito forti e radicali manomissioni. Si tratta di un’idea che ponga il problema della riqualificazione e della rigenerazione urbana e che alimenti l’interesse delle comunità e degli amministratori locali, affinché si sviluppino nuovi percorsi progettuali in tal senso.
L’assessore Francesco Spanedda, assessore degli Enti locali, Finanze e Urbanistica della Regione Sardegna, ha commentato come la sua pratica e la teoria di De Carli riflettono questioni che ancora oggi sono straordinariamente attuali, come avviene per alcuni architetti della sua generazione. Ha aggiunto che oggi che lo sguardo sul territorio è frammentato in mille specialismi, appare ancora più rilevante la sua visione del progetto basata sulla continuità tra esterno e interno, tra artificio e natura, tra le diverse scale del progetto.
Il progetto, ideato e realizzato dal Centro studi Luigi Oggiano di Siniscola e dalla Rete di imprese La Caletta, ha potuto contare su un ampio sostegno istituzionale e scientifico. Partner istituzionale è stata la Regione Autonoma della Sardegna. Fondamentali sono stati anche i partner scientifici: il Politecnico di Milano e Università di Cagliari. La mostra, quindi, si configura come un catalizzatore per la riflessione sul futuro urbanistico costiero sardo, partendo dalla lezione di un grande maestro del passato.