Nell’anno del cinquantenario l’Idolo Arzana vuole ben figurare nel prossimo campionato di Prima categoria. Le attenzioni della dirigenza arzanese si sono spostate su Sergio Talloru, ex Tonara, la scorsa stagione all’Atzara (29 gol). Potrebbe essere lui l’attaccante giusto da affiancare a Lancioni e El Trenza Pischedda, in attesa di sapere il girone. Si lavora anche per l’esterno sinistro, piacciono Alessandro Massaiu (ex Bono) e Matteo Turco (ex Tonarese e Meana).

Vicino l’ingaggio di Michele Salis, rientra ad Arzana Mattia Melis. La Castor dopo l’annuncio di Franco Mameli per la panchina, chiude anche per il difensore Loddo, ex Lotzorai. Piace Erik Scudu per l’attacco. Filippo Giacobbe vestirà la maglia nel prossimo campionato, si cerca un portiere dopo l’addio di Murtas, passato al Seulo, interessato anche a Mirko Lai del Perdasdefogu. A Villagrande in arrivo due nuovi giocatori: un difensore centrale è un centrocampista, a giorni l’ufficialità e i nomi. Sfuma Giampaolo Usai, vicino al rientro a Loceri. La squadra di mister Magari è in cerca di un centrocampista e di un attaccante. Confermati tutti ad Ilbono, dove il nuovo mister sarà Gigi Di Maio, che vestirà i panni anche del presidente. Nessuna news da Lotzorai, società che ha ufficializzato l’iscrizione al campionato di Seconda. Tutto tace.

Stesso discorso per il Triei, dove si aspetta l’eventuale ripescaggio in Prima, dato le rinunce di Orione e Pula. Dovrebbe iscriversi il Talana, per la panchina si fa il nome di Vincis. Si fanno sempre più insistenti le voci che vorrebbero Bernardo Mereu al Tortoli: l’allenatore di Triei troverebbe in rosa i fratelli D’Agostino, confermati. Si cerca un portiere, piace Manis, e un difensore, piace Pierluigi Porcu. Arriva a Lanusei il giovane e promettente Maurizio Diana, classe 97, di Mammoiada. Presi anche due attaccanti del 1998: Littarru  di Ovodda e Oggianu di Alghero. Il Perdasdefogu di mister Cabitza, dopo il ripescaggio in Prima piazza subito i primi colpi. Fatta per i centrocampisti Giovanni Di Fusco e Bruno Demontis; dopo l’infortunio rientro in squadra per Roberto Monni, si lavora invece per Stefano Monni. Vicinissimo l’ingaggio del difensore ex Armungia Giacomo Fois; resta a Perdas il difensore Riccardo Guerriero nonostante le numerose richieste.

A Tertenia torna Giovanni Corgiolu, l’anno scorso allenatore-giocatore dell’Osini; un ritorno anche per Valentino Porcu, ex Barisardo e Villaputzu, in passato vicino a sedersi sulla panchina del Seui. Dopo Langiu e Deidda, ecco pure gli arrivi di Michele Piras e Mario Piroddi. Torna a casa, dopo l’esperienza a Barisardo, Fabio Serra. Dopo la firma di Daniele Salerno, a Baunei arriva anche Antonio Cabras, ex Triei. Confermati Serra,Mereu, Carta e capitan Murru; lascia Pusceddu, si tratta per il rinnovo di Montagna.

Mario Caussi potrebbe essere il prossimo portiere del Triei, mentre piace al S.Elena il difensore Canzilla. Giovanni Vargiu è un nuovo giocatore dell’Fc Arbatax: la squadra di mister Cuccu si tiene stretto Cantelmi, nonostante le varie richieste, e Gabriele Pisu; si lavora per l’arrivo di un centrocampista di spessore e di nazionalità straniera. Edoardo Bonicelli continua ad essere seguito dal Tonara, e in questi giorni c’è stato un altro tentativo del Lanusei. Il Girasole di Senes ha fatto un sondaggio per Ivano Lotto, difensore ex Villagrande. Andrea Pili, le ultime stagioni all’Idolo, passa al Cannonau Jerzu. Interesse della Castor per Edoardo Mameli.

Ieri a Barisardo si è aperto il vernissage di “Archeologia del presente” al MAB. La collettiva presenta, oltre alle opere di Stefania Lai, artista di Lanusei, una selezione di lavori molto interessanti realizzati da artistə di età diverse, accomunatə da una vibrante originalità.

Tra le opere esposte, spicca -OMU- OtreMadreUtero di Stefania Lai, realizzata in cemento armato, ferro e oggetti ospitati. L’opera prosegue la ricerca formale e concettuale dell’artista sulla casa come luogo e simbolo di dinamiche diverse. In questo caso, i tre elementi si trovano all’interno dell’archetipo della Grande Madre, quel femminile in luce e ombra, di memoria junghiana, che abbraccia Eros e Thanatos. In mostra sono presenti anche tre piccole opere della serie #superficiabitate, intrecciate alle ricerche #casepane e #casepergliocchi.

L’incontro con le opere ha offerto occasione di dialogo, scambio e confronto sulle dinamiche dell’arte contemporanea, confermando l’importanza del MAB come spazio accogliente e fertile.

La curatela, a cura di Nicoletta Zonchello, Michela Melis e Carla Carta, valorizza la coesione e la forza espressiva della collettiva. La mostra resterà aperta fino a novembre inoltrato.