E’ partito il conto alla rovescia per la prima attesissima edizione della manifestazione “Arbatax Borgo Marinaro”, evento parte del circuito “Primavera in Ogliastra, Baronia e Marghine” promosso dall’Aspen e dalla Camera di Commercio,  e organizzato dall’Associazione Culturale Vele Corsare, dall’associazione Stella del Mare e dal Comune di Tortolì.

Fervono i preparativi nel borgo marinaro e proseguono a ritmo serrato le riunioni operative per definire gli ultimi dettagli della manifestazione che si terrà il 13 e 14 giugno ad Arbatax.  Sarà un percorso esperienziale con mostre, esposizioni, degustazioni ed eventi legati alle tradizioni locali e alle attività legate al mondo della pesca.

“Un’occasione da non perdere dove Arbatax e i suoi cittadini metteranno in mostra le grandi bellezze del territorio” è il commento del Consigliere di maggioranza con delega al Turismo Loredana Secci.

 Il programma è fitto di eventi e vi saranno anche tante sorprese per la due giorni ad Arbatax. L’obiettivo degli organizzatori è quello di far percorrere ai visitatori un viaggio indietro nel tempo alla riscoperta della storia, della tradizione, dei gusti e dei profumi, delle musiche e dei paesaggi del borgo arbataxino.

 Tutte le informazioni e il programma completo sono disponibili alla pagina del social network Facebook dell’evento Arbatax Borgo Marinaro.

“Ci sono territori che resistono, nonostante tutto. E ci sono istituzioni, anche bancarie, che sembrano impegnate a farli scomparire”. A Loceri, il Banco di Sardegna non ha ancora installato lo sportello bancomat richiesto ufficialmente nel 2021, tuona il sindaco Gianfranco Lecca. “Quattro anni di promesse mancate, di silenzi ostinati, di disinteresse verso una comunità che, come tante altre nell’interno sardo, continua a subire le conseguenze della mancanza di servizi essenziali”.

Il primo cittadino non usa mezzi termini: “Non si tratta solo di un bancomat. Si tratta della misura del rispetto verso i territori piccoli, che combattono ogni giorno contro lo spopolamento, l’isolamento, la marginalità. E che vengono puntualmente ignorati da chi dovrebbe fornire un servizio pubblico essenziale come l’accesso al contante”.

Nel frattempo a Loceri si lavora, si investe, si accolgono turisti. Il paese ospita 29 strutture ricettive, organizza eventi culturali, valorizza le sue eccellenze artigianali e gastronomiche. Ma chi arriva non può prelevare denaro. Deve salire in macchina e cercare uno sportello nei comuni vicini. Una contraddizione intollerabile, che ostacola l’economia locale e penalizza sia i residenti che i visitatori. “Il Banco di Sardegna – prosegue il sindaco – si sta rendendo protagonista di una grave omissione, in spregio al suo stesso nome: di Sardegna, questa banca, sembra ricordarsi solo nei bilanci”.

Ora basta. Il Comune di Loceri invita tutti i cittadini a riconsiderare il proprio rapporto con l’istituto, perché un territorio che non viene ascoltato ha il diritto di voltare le spalle. “Se non siamo clienti degni di attenzione, allora non saremo clienti affatto. Chi è assente dove serve, non può pretendere di restare- conclude il sindaco Lecca – Loceri non accetta più scuse, né temporeggiamenti. Questo non è un favore: è un diritto. Ed è ora che il Banco di Sardegna decida da che parte stare”.