Si è tenuta ieri mattina, nell’aula magna dell’Istituto Tecnico Industriale, la consegna degli attestati ai 600 volontari che hanno partecipato il 16 e 17 maggio alla manifestazione regionale Monumenti Aperti a Tortolì-Arbatax.

La seconda edizione si è conclusa fra applausi, ringraziamenti e le allegre e spensierate voci dei giovanissimi studenti che, ad uno  ad uno, hanno ritirato entusiasti il proprio attestato, consegnato nelle loro mani dal sindaco Massimo Cannas e dall’Assessore alla Cultura, Isabella Ladu. Un ringraziamento sentito, che il Comune ha voluto dare loro per aver reso possibile l’ottima riuscita di una manifestazione che consacra Tortolì come città culturale da visitare.

Nei libri dell’evento, sono state confermate le 10.007 mila firme, raccolte nei venti monumenti aperti al pubblico e nella novità di quest’anno: gli eventi collaterali.

Rivolgendosi ai volontari delle scuole dell’Istituto comprensivo numero I e II che il 16 e 17 maggio hanno fatto da cicerone a migliaia di visitatori, il Sindaco ha espresso un ringraziamento particolare: “Sono rimasto stupito dal vostro grande impegno. Siete riusciti a far rivivere per due giorni i monumenti di Tortolì-Arbatax, dimostrandovi delle perfette guide, lavorando con impegno e dedizione durante tutta la manifestazione”.

Un grande ringraziamento da parte degli amministratori è andato poi all’assessorato ai Lavori Pubblici per l’organizzazione, a tutti i funzionari e operai comunali, alle associazioni di volontariato, religiose, culturali, gruppi parrocchiali, e semplici cittadini che hanno collaborato alla realizzazione della manifestazione decretandone ancora una volta il successo. Si chiude così, l’edizione 2015, e si dà appuntamento al prossimo anno con Monumenti Aperti, a Tortolì-Arbatax.

Questa mattina all’alba, Paolo Migali, 27 anni di Girasole, è stato arrestato dalla polizia nell’ambito delle indagini sulla morte di Marco Mameli, avvenuta in un vicolo la sera del 1 marzo durante una festa di Carnevale a Bari Sardo. L’arresto è avvenuto dopo un blitz della Squadra Mobile supportata dalle testimonianze raccolte nel corso delle indagini.

L’operazione è stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Nuoro. Secondo gli accertamenti e le indagini, Migali sarebbe responsabile dell’omicidio di Mameli, colpito con tre fendenti, uno dei quali mortale, e la stessa sera avrebbe anche ferito un altro ragazzo, Andrea Contu, di cui si è autoaccusato presentandosi spontaneamente in commissariato insieme al suo legale.

L’indagine, coordinata dalla Procura di Lanusei, ha visto il coinvolgimento della Squadra Mobile di Nuoro, del Commissariato di Tortolì, della Polizia Scientifica e del RIS di Cagliari e del personale specializzato della Guardia di Finanza di Arbatax.

Le prove raccolte si basano sulle immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nei pressi del luogo del delitto, su accertamenti tecnico-scientifici e sull’ascolto di numerosi testimoni. Il procedimento penale nei confronti di Migali è ancora in fase di indagini preliminari e la sua responsabilità sarà valutata nel corso del processo, mentre la Procura sottolinea che non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori.