Volti e colori della Sardegna alla sfilata di Sant’Efisio 2015
Sfilata di Sant’Efisio 2015 a Cagliari (reportage di Alessandro Pigliacampo).
canale WhatsApp

Dopo oltre ottant’anni di attività, la Gioielleria Rosas abbasserà definitivamente la saracinesca. Con l’inizio del 2026 Nuoro perderà uno dei suoi negozi storici, un punto di riferimento che ha attraversato generazioni, accompagnando la vita della città e dei suoi abitanti nei momenti più importanti.

Foto Maps
La storia della famiglia Rosas affonda le radici nel primo Novecento. Il primo negozio viene aperto a Cagliari dal capostipite Sebastiano Rosas, ma è nel 1943–1944 che il figlio Antonio decide di stabilirsi a Nuoro e avviare l’attività che diventerà un’istituzione cittadina. Arrivato come militare della Guardia di Finanza, Antonio sceglie di restare in città, apre un piccolo punto vendita nel Corso Garibaldi e pone le basi di una tradizione destinata a durare nel tempo.

Foto dal sito
Negli anni la gioielleria cresce grazie al lavoro di tutta la famiglia: prima la moglie, poi i figli Sebastiano, Franco, Gabriella, Pinuccio e Fabio. L’offerta si amplia, affiancando ai preziosi una selezione sempre più ricercata di orologi, gioielli, oreficeria, cristalli e porcellane, con marchi nazionali e internazionali che contribuiscono a consolidarne il prestigio. Alla sede storica di Nuoro si affianca anche un secondo punto vendita a Olbia, segno di una visione imprenditoriale capace di guardare lontano.
Nel 1955 il trasferimento nel palazzo Satta, al civico 99 di Corso Garibaldi, sancisce definitivamente il legame tra la gioielleria e il cuore della città. Qui, per decenni, generazioni di nuoresi hanno scelto un regalo, celebrato un matrimonio, segnato un traguardo importante della propria vita.

Foto dal sito
Nel 1999 Sebastiano Rosas diventa unico proprietario della sede di Nuoro, coinvolgendo poi le figlie Raffaella, Maria e Valeria. Con lui la gioielleria entra nella terza e poi nella quarta generazione, mantenendo intatti i valori che ne hanno decretato il successo: professionalità, cortesia, attenzione al cliente e un rapporto umano che ha sempre fatto sentire chi entrava “come a casa”.
Dopo brevi esperienze di espansione, come il punto vendita a Pratosardo nei primi anni Duemila, la famiglia sceglie di concentrarsi nuovamente sul negozio storico del Corso, preservandone identità e anima. Una scelta coerente con una visione del commercio fatta di relazioni, fiducia e continuità. Ora la decisione definitiva: chiudere. Una scelta maturata nel tempo, condivisa in famiglia.
La notizia della chiusura, data sui profili social della gioielleria, ha suscitato un’ondata di affetto in città: messaggi, ricordi, ringraziamenti da parte di clienti che hanno voluto rendere omaggio a un negozio che è stato molto più di un’attività commerciale. Con la Gioielleria Rosas se ne va un pezzo di storia di Nuoro, fatto di tradizione, lavoro e legami autentici che resteranno nella memoria collettiva della città.