Tavola rotonda. Poesia improvvisata, musiche tradizionali e canto per Sant’Efisio 2015

Un messaggio carico di dolore e rabbia quello pubblicato da Simona Campus, madre di Marco Mameli, il giovane ucciso il 1° marzo durante il Carnevale a Bari Sardo. Nel suo post rivolto a chi, secondo lei, conosce la verità ma sceglie di tacere, Simona Campus ha definito “infami” coloro che coprono i responsabili dell’omicidio.
Nel testo si legge: “A voi infami che pur conoscendola avete scelto di coprire la verità fingendo di non sapere nulla. Dico che vi state rendendo ancora più vigliacchi, vili, miserabili e codardi. State continuando ad affondare la lama sul corpo di mio figlio. Ma ricordate bene che il silenzio non cancella la colpa e non potrà nascondere a lungo la verità.”
L’omicidio di Marco Mameli, avvenuto la notte del 1° marzo durante la festa di Carnevale, ha scosso profondamente la comunità di Bari Sardo e dell’intera Ogliastra. Le indagini proseguono, ma il muro di silenzio denunciato dalla madre rischia di ostacolare il cammino verso la verità e la giustizia.
Il post di Simona Campus, oltre a rappresentare un accorato grido di dolore, è un chiaro richiamo alla responsabilità morale di chi, pur avendo informazioni, decide di non parlare.
Le autorità continuano a indagare, mentre cresce la pressione pubblica affinché venga fatta piena luce sull’accaduto e si possa rendere giustizia a Marco Mameli.