Oltre 2000 i partecipanti alla giornata di sport e solidarietà con la Maratona di Cagliari, la Maratona a Staffetta e Vivicittà.

Duemila persone si sono date appuntamento ieri mattina in Piazza Yenne per prendere parte alla competizione sportiva tra le vie del capoluogo sardo. Dopo lo start dato dal sindaco Massimo Zedda, gli atleti hanno percorso sotto uno splendido sole primaverile le principali vie della città, per poi ritrovarsi al Porto, dove è stato fissato l’arrivo. A tagliare per primo il traguardo è stato Nasef Ahmed, marocchino tesserato con la società Atletica Ponzano.

Ottima anche la partecipazione alla Kids Run, la corsa riservata ai più piccoli, e quella alla Bau Run per gli amici a quattro zampe. Massimo Zedda commenta soddisfatto dal proprio profilo facebook: “Complimenti a tutti, appuntamento alla prossima edizione”.

Lo sapevate che la Sardegna è la regione italiana con il maggior numero di isole? Oltre alla sua terra principale, che di per sé è già un’isola, il territorio sardo comprende ben 227 isole e isolotti, secondo il censimento del sito “Italian Island Awards” dedicato ai radioamatori, che ne conta 766 in tutta Italia. Questo fa della Sardegna il luogo con la più alta concentrazione di isole nel paese.

Tra le più conosciute ci sono Sant’Antioco, San Pietro, La Maddalena, Caprera, Asinara e Tavolara, ma l’arcipelago de La Maddalena include in realtà ben 65 isole e isolotti. Tuttavia, la Gallura detiene il primato con 74 piccoli lembi di terra sparsi in un’area più vasta. Distribuite sul territorio sardo troviamo poi 14 isole tra Nuoro e Ogliastra, 17 nel Sassarese, 12 tra Campidano e Planargia, e 45 nel Sulcis Iglesiente e Gerrei. Le più grandi sono, in ordine di dimensione, Sant’Antioco, Asinara e San Pietro.

Non mancano curiosità uniche: la Sardegna ospita due isole lacustri, Monte Paza nel bacino di Omodeo e l’Isola del Lago Alto nel bacino del Flumendosa. Ma la storia più affascinante è forse quella dello Scoglio del Pastore, situato vicino alle isole di La Vacca e Toro, che venne completamente distrutto durante un’esercitazione militare alla fine dell’Ottocento, probabilmente l’unica isola italiana ad essere scomparsa interamente per mano umana.