Imparare ad usare la bicicletta. Laboratori per bambini

L’associazione Amici della bicicletta Cagliari organizza dei laboratori per imparare ad usare la bici a spinta da bambini/e, e per giocare con la bicicletta, in sicurezza a Cagliari Piazza Giovanni XXIII per chi sa già usare la bici. Calendario dei laboratori,

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L’associazione Amici della bicicletta Cagliari organizza dei laboratori per imparare ad usare la bici a spinta da bambini/e, e per giocare con la bicicletta, in sicurezza a Cagliari Piazza Giovanni XXIII per chi sa già usare la bici. Calendario dei laboratori, tempo permettendo, del mese di aprile 2015 :

Mercoledì 1 dalle ore 17.30 alle ore 18.30

Venerdì 3 dalle ore 17.30 alle ore 18.30

Mercoledì 8 dalle ore 17.30 alle ore 18.30

Venerdi 10 dalle ore 17.30 alle ore 18.30

Mercoledì 15 dalle ore 17.30 alle ore 18.30

Venerdì 17 dalle ore 17.30 alle ore 18.30

Mercoledì 22 dalle ore 17.30 alle ore 18.30

Venerdi 24 dalle ore 17.30 alle ore 18.30

A conclusione dei laboratori domenica 26 aprile 2015 i volontari dell’associazione insieme ai genitori in bici porteranno i bambini/e in passeggiata a Cagliari

Percorso: Stazione Marittima, Molo Ichnusa, Su Siccu, Pista Tramontelmo, Molentargius, Poetto Ospedale Marino.

Ritrovo: Porto Stazione Marittima via Roma ore 10.00, partenza 10.30

Per imparare ad andare in bicicletta in sicurezza e autonomia, i bambini/e hanno bisogno di giocare con la bici sin da piccolissimi. Le bici per bambini/e di 2 anni sono quelle chiamate “a spinta”: con due ruote, un telaio, un manubrio e un sellino e dimensioni adeguate. La bici a spinta non ha né pedali, né freni; perciò l’altezza del sellino deve consentire al bambino/a di arrivare inizialmente con tutt’e due i piedi a terra: il movimento è determinato dalla spinta dei suoi piedi. Una spinta e via, si parte. Non solo: la bici senza pedali consente ai bambini di imparare subito a mantenersi in equilibrio, così in fretta che il passo successivo diventa la bici dei grandi, saltando senza problemi la fase delle rotelle. Non esiste un’età vera e propria di “iniziazione”. Il presupposto è che non appena da seduti sul sellino i bambini toccano terra con l’intero piede, possono fare i primi tentativi.

L’associazione mette a disposizione alcune bici recuperate e adattate a spinta per imparare a sviluppare l’equilibrio in bicicletta per bambini/e a partire da 2 anni. Per info: Amici della bicicletta Cagliari, Andrea Olla (tel. 070 488780)

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Bari Sardo, un viaggio nella memoria sartoriale ogliastrina: presto il convegno “A bestiri de seda”

La serata offrirà uno sguardo comparato tra l’Ogliastra e due realtà simbolo della tradizione sarda, Busachi e Cabras, permettendo di analizzare affinità e peculiarità che hanno segnato l’evoluzione della moda popolare nel secolo scorso.

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Il 14 dicembre il Centro Servizi Turistici di Bari Sardo diventerà il punto di incontro per studiosi, appassionati e comunità locali grazie al convegno “A bestiri de seda”, un approfondimento dedicato all’abbigliamento tradizionale ogliastrino del Novecento. Un evento pensato per riflettere sul valore culturale del vestiario antico e sulle sue connessioni con identità, memoria e territorio.

La serata offrirà uno sguardo comparato tra l’Ogliastra e due realtà simbolo della tradizione sarda, Busachi e Cabras, permettendo di analizzare affinità e peculiarità che hanno segnato l’evoluzione della moda popolare nel secolo scorso. Un confronto utile a leggere il costume tradizionale non come una reliquia del passato, ma come testimonianza viva di una comunità che cambia.

Momento centrale dell’evento sarà la presentazione del cortometraggio “Fardetas caladas e sciallus: Ogliastra 1950”, un lavoro realizzato con la partecipazione di diversi centri dell’Ogliastra, che restituisce immagini e atmosfere di un’epoca in cui l’abito era espressione di ruoli sociali, creatività e appartenenza.

A moderare l’incontro sarà Ambra Pintore, mentre tra gli interventi sono previsti quelli del sindaco Ivan Mameli, di Gabriele Lai, Marcello Ferreli, Matteo Poddi e Giuseppe Mereu, ognuno con il proprio contributo di ricerca, testimonianza o prospettiva.

L’appuntamento rappresenta un’occasione preziosa per riscoprire il patrimonio tessile ogliastrino e per avviare una riflessione condivisa sulla sua tutela e valorizzazione, attraverso il dialogo tra istituzioni, studiosi e comunità locali.

Tutti i dettagli nella locandina: