Tortolì. Il presidio fronte la sede legale della provincia ogliastra di via Mameli è iniziato questa mattina.

Gli amministratori tortoliesi si sono dati appuntamento di buon mattino per scongiurare l’inizio del trasferimento degli uffici e dei 18 dipendenti, come da delibera del 4 marzo emessa dal commissario liquidatore della provincia Ogliastra, Maria Gabriella Mulas, che prevede l’accorpamento con  Lanusei, nella sede di  via Pietro Pistis. Trasloco che sarebbe dovuto partire già oggi .

Intanto a Lanusei in queste ore si sta svolgendo la riunione per discutere sui servizi di salvamento a mare con i comuni della costa. Riunione disertata invece da Sindaco e Giunta per presidiare gli uffici di via Mameli.  “Parteciparvi, avrebbe voluto significare assecondare la decisione del commissario, noi invece ribadiamo che la sede legale della provincia deve restare a Tortolì, almeno fino a quando non ci sarà un chiaro disegno della riforma degli enti locali.” Gli amministratori hanno poi avuto un colloquio con i funzionari degli uffici tranquillizzandoli sul mantenimento del loro posto di lavoro in loco.

A dare sostegno alla maggioranza contro l’accorpamento degli uffici  nel centro montano anche i consiglieri Mara Mascia, Paolo Stochino, Mimmo Lai e Fabrizio Selenu. “Siamo in totale disaccordo con questa delibera, se si vogliono fare dei  tagli per risparmiare, non è questa la soluzione” hanno commentato gli esponenti della minoranza.

A pochi giorni dall’inizio degli arresti domiciliari, un uomo di Olmedo è stato trasferito in carcere a causa della sua dipendenza dal gioco. In passato aveva minacciato un tabaccaio con una pistola per questioni legate al Lotto.

Sabato 18 ottobre i Carabinieri, intervenuti in una tabaccheria di Ittiri, hanno scoperto che l’uomo possedeva non solo tre pistole regolari, ma anche tre pistole a salve modificate, 1.465 cartucce e 12 coltelli a serramanico, tutti detenuti illegalmente. Arrestato, era stato posto ai domiciliari.

Giovedì 23 ottobre l’uomo ha violato il regime domiciliare recandosi in una ricevitoria di Olmedo. I Carabinieri lo hanno sorpreso mentre giocava, e per la violazione gli arresti domiciliari sono stati revocati, con il trasferimento al carcere di Bancali.