Rassegna Teatro da Camera. Il Crogiuolo presenta “Amianto”

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Il primato spetta al Nuraghe “Ura de Sole”, arroccato sulla cima del Bruncu Nuraghe, a 1331 metri sul livello del mare, proprio nei pressi del suggestivo passo di Tascusì, nel territorio di Desulo. Il territorio di Nuoro conferma con orgoglio questo record.
Oggi, purtroppo, del nuraghe rimangono solo fragili vestigia, testimoni silenziose di un passato glorioso. Negli anni ’70, interventi meccanici maldestri ne ridussero l’imponente struttura a cumuli di pietra, cancellando gran parte della sua antica maestosità.
In questo luogo si può osservare un panorama vasto e davvero suggestivo, che fa comprendere l’importanza strategica del nuraghe in epoche remote. Lo sguardo si apre su vallate e cime lontane, suggerendo quanto fosse preziosa questa posizione per controllare il territorio e proteggere chi vi abitava.
Non è un caso che intorno al massiccio del Gennargentu le popolazioni nuragiche abbiano colonizzato anche altre alture tra i 1100 e i 1300 metri. Tra i complessi più famosi c’è quello di Ruinas, ad Arzana, a 1197 metri. Si dice che l’insediamento fosse abitato fino al Medioevo, ma una terribile pestilenza nel XIV secolo avrebbe decimato gli abitanti, costringendo i superstiti a rifugiarsi nella parte alta di Preda de Maore, oggi periferia di Arzana. Così il comune eredita le terre di Ruinas, custodi silenziose di un passato lontano e affascinante.