In attesa di sorprendere gli ogliastrini  con la quinta edizione della manifestazione “Tortolì in Fiore” che si terrà il 25 e il 26 aprile, le Infioratrici di Tortolì, capitanate dalle sorelle Cecilia e Anna Paola Chiai, hanno partecipato, in qualità di ospiti speciali, alla sfilata di Sanremo della scorsa settimana, alla quale hanno assistito più di 50mila persone.

Le organizzatrici di “Tortolì in Fiore” non potevano quindi mancare: hanno partecipato alla realizzazione del carro della pro loco di Santo Stefano al Mare. Per diversi giorni si sono immerse nelle tecniche e negli stili d’infiorata proposti dai maestri liguri. Il Comune di Santo Stefano a Mare ha portato a casa il premio del miglior carro.

“Grazie ai rapporti di amicizia con alcuni componenti della pro loco, – ha affermato Cecilia Chiai – siamo state “invitate speciali” per la sfilata. Per noi è stato un grande onore soprattutto perché siamo andate per apprendere il loro metodo, ci siamo messe a disposizione degli infioratori ed abbiamo lavorato al loro fianco. E’ stata questa un’occasione unica per vedere gli esperti all’opera e per collaborare con loro, alla trasformazione di una città in un vero giardino colorato. Così abbiamo conosciuto abilità molto interessanti – ha concluso la Chiai – Il rapporto e di collaborazione con i maestri della pro loco, ci ha consentito di comporre cose incredibili con ciò che la natura ci dona, nel rispetto dell’ambiente che ci circonda. Il carro che misurava 8 mt per 3, ha per l’ottava volta, vinto la sfilata per il Comune di Santo Stefano a Mare”.

“La festa – ha aggiunto Anna Paola Chiai – è un evento importante che ci ha consentito d’immergerci in un mondo nuovo. E’ stata un’esperienza di grande passione per tutti i comuni partecipanti e per noi un’occasione per apprendere nuove tecniche che di certo porteremo all’interno di Tortolì in fiore. Manca poco al nostro evento e speriamo anche quest’anno, di trasformare la nostra cittadina in un paradiso botanico fiorito”.

Un vero e proprio laboratorio artigianale per la lavorazione della droga, nascosto nel cuore del paese. È la scoperta fatta dai Carabinieri della Stazione di Desulo, che nella mattinata del 18 dicembre hanno arrestato un 28enne desulese, disoccupato e già noto alle forze dell’ordine, al termine di una perquisizione domiciliare d’iniziativa.

All’interno dell’abitazione i militari hanno rinvenuto e sequestrato oltre 4 chilogrammi di marijuana, suddivisi in numerosi involucri di varie dimensioni, 8 grammi di hashish, 6 grammi di cocaina, oltre a bilancini di precisione, una bilancia digitale e una grande quantità di materiale utilizzato per il taglio, la pesatura e il confezionamento delle dosi.

L’appartamento, situato in pieno centro abitato, si presentava in uno stato di evidente disordine: tavoli e ripiani erano occupati da bustine vuote, ritagli di cellophane, residui di sostanze stupefacenti e strumenti per la lavorazione sparsi in più stanze. Secondo quanto accertato dai Carabinieri, l’intera abitazione era stabilmente adibita alla preparazione della droga destinata allo spaccio, senza particolari accorgimenti per nascondere l’attività illecita.

Il giovane è stato immediatamente arrestato e, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, posto agli arresti domiciliari. Successivamente, a seguito della convalida dell’arresto, nei suoi confronti sono state applicate le misure cautelari dell’obbligo di dimora e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

L’operazione rientra nel più ampio piano di controllo del territorio portato avanti dai Carabinieri della Compagnia di Tonara, con particolare attenzione alle aree interne, spesso considerate meno esposte ma che, come dimostrano i fatti, non sono immuni da fenomeni di microcriminalità e traffico di sostanze stupefacenti.