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Prima che diventasse la Strada Statale 125 “Orientale Sarda”, ufficialmente istituita nel 1928, esisteva un lungo tracciato che univa il cuore dell’Ogliastra al capoluogo, seguendo il vecchio stradone nazionale costruito a metà dell’Ottocento.

Foto di Giuseppe Puncioni dal gruppo I Love Tortolì
Una mappa d’epoca del 1832, condivisa da Giuseppe Puncioni dal gruppo I Love Tortolì, mostra le antiche arterie che bisognava percorrere per spostarsi da Tortolì a Cagliari, molto prima che l’asfalto e le automobili cambiassero per sempre il modo di viaggiare nell’isola. Allora, il tragitto era un vero e proprio viaggio d’avventura tra mulattiere, guadi e valichi montani, che poteva durare giorni.

Foto di Giuseppe Puncioni dal gruppo I Love Tortolì
Quella rete di percorsi, oggi quasi dimenticata, racconta una Sardegna viva e interconnessa, dove gli scambi commerciali, culturali e linguistici tra Tortolì, il Sarrabus, il Campidano e la Barbagia erano frequenti e intensi.
Un legame profondo che spiega, ancora oggi, la familiarità culturale e linguistica tra le comunità della costa orientale e quelle dell’entroterra. La Statale 125, diventata nel tempo una delle principali vie di comunicazione dell’isola, affonda dunque le sue radici in una storia antica fatta di viaggi lenti, di relazioni e di un’identità condivisa che unisce la Sardegna da nord a sud.