La squadra della frazione  montana con dirigenza tutta in rosa, dopo aver bene fatto una buona figura nei campionati ogliastrini con le categorie Pulcini ed Esordienti, ha stravinto il Primo Torneo Ogliastra, riservato alla categoria Esordienti, disputato nei giorni 1° e 8 Giugno, presso il campo Fra Locci di Tortolì, organizzato dalla locale società sportiva Atletico.

Da tre anni la società Sportiva Villanova segue con passione il percorso calcistico di una trentina di bimbi e ragazzini. Niente di straordinario rispetto a ciò che accade in quasi tutti i paesi dove questo meraviglioso sport viene preferito dai ragazzi se non fosse che qui, a Villanova, la gestione della società è affidata esclusivamente a donne, le mamme dei calciatori in erba.

Presidente del sodalizio è la dottoressa Assunta Sulis, coadiuvata da Donatella Congiu, da Loredana Sulis, (un passato calcistico nella Nuorese calcio e punto di forza della locale Villanova Volley), Patrizia Tommasi e Maria Rosaura Nonnis.

E’ questo un esempio sicuramente non consueto di gestione di una Società sportiva che a detta del Mister che segue i ragazzi da tre anni, il prof. Salvatore Seoni, può costituire un fulgido esempio di ciò che le donne sanno fare molto meglio  della categoria maschile. Forse è la prima volta che le stesse si cimentano, da sole,  in un campo che le ha viste completamente ai margini.

E i risultati sono dalla loro parte. Sono riuscite ad organizzare l’attività sportiva inserendola tra scuola, chiesa ed esigenze familiari. Al termine dell’annata calcistica, si tirano le somme con grande soddisfazione di tutti. Se, dal punto di vista organizzativo si è raggiunta l’eccellenza, non sono mancati neanche i lusinghieri risultati sul campo e, ciliegina sulla torta, la grande vittoria al Torneo di Tortolì, dove squadre titolate quali  Lotzorai, Girasole, Castor e la stessa Atletico si sono dovute inchinare di fronte ai ragazzi villanovesi che hanno vinto tutti gli incontri di qualificazione e le finali senza subire un solo goal.

E così le mamme, i fratellini  e questa volta anche i papà, hanno vissuto giornate magiche seguendo le gesta dei loro piccoli campioni.

Cento candeline e un sorriso ancora vivace: Tzia Assunta Mereu, di Arzana, ha raggiunto il traguardo del secolo di vita, e lo ha fatto senza rinunciare alle piccole gioie della quotidianità. Durante il pranzo in famiglia, la centenaria non ha lasciato andar via nessuno senza offrire il tradizionale “cumbidu”, sebbene con una punta di preoccupazione per la scarsità di amaretti.

Foto di Pierino Vargiu

Il segreto della sua longevità, racconta lei stessa, sta nelle scelte semplici e genuine: mangiare quanto basta, mai abbuffarsi e preferire cibi naturali e freschi. Ma non è solo la dieta a renderla speciale: un buon bicchiere di vino durante i pasti e la profonda fede che accompagna la sua vita quotidiana sono per Tzia Assunta ingredienti fondamentali.

Foto di Pierino Vargiu

Accudita amorevolmente dai figli, la centenaria rappresenta un esempio di come equilibrio, moderazione e affetto familiare possano fare la differenza. La sua vita è un piccolo manuale di saggezza sarda, in cui la semplicità diventa la chiave per arrivare a cento anni in salute e serenità.

Foto di Pierino Vargiu

Ringraziamo per i bellissimi scatti e le informazioni il fotografo dei centenari sardi Pierino Vargiu e la moglie Angela Mereu, ambasciatori preziosi della longevità in Sardegna.