Marcella Lepori

Il Circolo Due Giugno non ci sta, e smentisce categoricamente le voci che lo vedrebbero parteggiare per una delle sei liste candidate alle prossime elezioni comunali. In particolare, le ultime indiscrezioni sostengono che il circolo appoggi  la lista civica Tortoli-Arbatax Punto e a Capo del candidato Sindaco Mara Mascia.

Il circolo due giugno, ricordiamo, ha deciso però di non presentare una propria lista per le comunali in programma nell’election day del prossimo 25 maggio. Marcella Lepori, ex sindaco di Tortolì e consigliere di minoranza nella scorsa amministrazione  insieme a Giovanninia Busia, chiariscono:  “i presunti appoggi da parte del circolo a qualsiasi lista sono false. Non abbiamo mai preso accordi con alcuna lista, tantomeno con quella di cui fa parte l’ex assessore Paolo Stochino.” Le due esponenti quindi non lasciano dubbi al caso.

“I singoli associati del circolo, sono liberi di votare chi vogliono – ha ribadito la Lepori – ma per quanto riguarda la mia persona, dato che è stato scritto di tutto, veti che non ho mai dato e ora appoggi a liste  particolari, ripeto, non sostengo nessuno. Non c’è stata alcuna affinità politica e ideologica con nessuna delle sei liste in corsa ed è per questo abbiamo deciso di non candidarci”.

In Sardegna il primato della chiesa con il rosone più grande appartiene al Mandrolisai.

Questa di trova nel territorio di Sorgono, centro più importante della zona, nel suggestivo Santuario di San Mauro, risalente al XII secolo. Le origini di questo luogo, per alcuni sarebbero legate ai monaci benedettini, mentre per altri agli aragonesi.

La struttura della chiesa attuale è il risultato di varie fasi costruttive, a partire dalla fine del 1400 fino al 1500, con interventi successivi in epoca barocca.

Arrivando dinanzi all’edificio, con pianta rettangolare, appare la maestosa facciata in pietra trachitica – alta e larga 10 metri – e l’ampia scalinata in cui compaiono, ai lati, due leoni che reggono lo stemma di Aragona.

Ma quello che colpisce maggiormente, alzando gli occhi dall’imponente portale, è il rosone in stile romanico, che con il diametro di 4,5 metri risulta essere il più grande di tutta la Sardegna.

L’edificio di culto fa parte di un ampio complesso architettonico nel quale si trovano abitazioni a schiera, denominate “cumbessias” o “muristenes”, alloggi per i pellegrini, che nei secoli hanno avuto anche altri utilizzi.

Semplice arrivarci, il sito dista pochi chilometri dal centro abitato di Sorgono.