Omicidio Usai. Era presente una terza persona
Aldo Doa, muratore 56enne di Arzana, accusato dell’omicidio di Silverio Usai, il giovane freddato il 12 aprile a Tortolì con un colpo d’arma da fuoco, ieri si è presentato dinnanzi al Gip Nicola Clivio, difeso dall’avvocato Marcello Caddori. Fino

il luogo del delitto
Aldo Doa, muratore 56enne di Arzana, accusato dell’omicidio di Silverio Usai, il giovane freddato il 12 aprile a Tortolì con un colpo d’arma da fuoco, ieri si è presentato dinnanzi al Gip Nicola Clivio, difeso dall’avvocato Marcello Caddori. Fino a ieri ha trascorso le proprie giornate in carcere.
Le rivelazioni sono state sconcertanti. Doa e il suo avvocato hanno parlato di legittima difesa. La pistola, secondo la ricostruzione dell’accusato, l’aveva portata Usai e il colpo è stato sparato per errore durante la lite tra i due. Nella zona industriale di Tortolì, nel terreno di Doa dove il giovane Silverio pascolava il proprio cavallo incurante della rabbia del proprietario, ci sarebbe stata però una terza persona quella tragica sera. Un amico di Doa che quando ha visto la situazione precipitare è scappato via per poi presentarsi in caserma con un avvocato a raccontare tutto. Le indagini continuano tenendo conto di questi importanti sviluppi.

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Tortolì, incendio nei canneti lungo il percorso per Orrì: ore di lavoro per i Vigili del fuoco

Le fiamme, alimentate dal vento e dalla vegetazione secca, hanno rapidamente avvolto una vasta area, rendendo necessario un intervento tempestivo e prolungato.
Un violento incendio si è sviluppato nella serata di ieri nella zona dei canneti lungo il percorso alternativo che collega il centro cittadino alla località balneare di Orrì. Le fiamme, alimentate dal vento e dalla vegetazione secca, hanno rapidamente avvolto una vasta area, rendendo necessario un intervento tempestivo e prolungato.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del distaccamento di Tortolì con tre mezzi operativi. Le operazioni di spegnimento sono state complesse e si sono protratte per diverse ore, a causa della difficoltà di accesso all’area e della natura del terreno.
Non si registrano feriti né danni a persone o abitazioni, ma l’episodio riaccende l’attenzione sul rischio incendi, già elevato in questo periodo dell’anno. Restano da chiarire le cause del rogo, su cui si concentreranno le indagini delle autorità competenti.
L’area è stata messa in sicurezza e sarà monitorata nei prossimi giorni per evitare nuovi focolai.

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