La formazione del San Vito, vincitrice Prima categoria.

Il Lanusei vicinissimo al traguardo.

I vari campionati regionali sono alla volata finale, con le ultime due giornate che si disputeranno venerdì 25 e giovedì 1 maggio. In Promozione ormai ci siamo: il Lanusei ha un piede e mezzo in Eccellenza. Venerdì al Lixius arriva il fanalino di coda Masullese e tutto è pronto per la festa. Basta vincere per brindare ai ragazzi di Francesco Loi, vittoria che serve anche al Tortolì a Orroli, per assicurarsi matematicamente lo spareggio per il salto di categoria, con gara secca da disputarsi in casa.

In Prima categoria, tutto deciso o quasi. Il San Vito ha stravinto il torneo, grazie ad una cavalcata incredibile. Al secondo posto, utile per disputare gli spareggi, o come viene chiamata quest’anno Coppa Prima Categoria, si è insediato il Girasole di Tore Mereu. Alessio Canu e compagni, se la vedranno contro il Guspini (girone B). A due gare dal termine, non hanno più niente da chiedere Castor, Idolo, Villagrande, Bari Sardo, Baunese e Cardedu. Alle prese con lo spauracchio della retrocessione il Triei di Cucca e il Cannonau di Piras: al Cannonau basterà battere in casa il Villagrande per brindare alla salvezza diretta; il Triei, dopo una miracolosa rincorsa, dovrà battere in casa il Bari Sardo per assicurarsi lo spareggio, casalingo, per rimanere ancora in prima.I biancoverdi affronteranno il Decimo 07 o la Gemini Pirri. Retrocessa da tempo, il Capoterra.

 In Seconda, Gennargentu Desulo vicinissimo al titolo, Real Villanovatulo al secondo posto con Seui, Lotzorai e Loceri subito dietro. Il Talana di Mereu e l’Ilbono di Mameli in posizione sicura, con invece Perdasdefogu e Tertenia in zona pericolosa. Le due ogliastrine si giocheranno fino all’ultima gara la permanenza diretta in seconda, con l’Atzara che pareva spacciato fino a poche settimane fa.

Il Nur archeo festival sit specific arriva a Villagrande Strisaili.

Il Nur archeo festival sit specific arriva a Villagrande Strisaili, grazie alla collaborazione con i gestori, gli amici della cooperativa Archeo nova. Domani 23 settembre 2025, doppio appuntamento alla tomba dei giganti Sa Carcaredda.

Locandina

Il Nur archeo festival sit specific arriva a Villagrande Strisaili, grazie alla collaborazione con i gestori, gli amici della cooperativa Archeo nova. Domani 23 settembre 2025, doppio appuntamento alla tomba dei giganti Sa Carcaredda, alle 17.30 debutta “Il cibo delle Janas” nuova produzione de Il crogiuolo, con Rita Atzeri, Gisella Vacca, Manuela Ragusa ed i danzatori Luca Marcia, Lorenzo Maria Perra e Martina Spiga, firma le coreografie per Asmed Senio Dattena.
Lo spettacolo narra antiche leggende legate alle Janas e si specchia con il libro di Roberta Deiana la cucina delle Janas, dalle paristorie ogliastrine fino all’elaborazione che delle Janas fanno Maria Lai e Giuseppe Dessì, con la storia del Dio Distratto. Racconti, canti e danze sono cibo dell’anima e si intrecceranno con il cibo che ci nutre in un’esperienza sensoriale.

Il programma

Alle 18.30 per la prima volta in Ogliastra, andrà in scena “La Molli. Divertimento alle spalle di Joyce” di Gabriele Vacis e Arianna Scommegna, regia di Gabriele Vacis, con Arianna Scommegna, produzione ATIR
Sono confidenze sussurrate, confessioni bisbigliate quelle della Molli. Il monologo di Molly Bloom che conclude l’Ulisse di Joyce dal quale Gabriele Vacis – che ne è anche regista – e Arianna Scommegna prendono le mosse, del quale colgono le suggestioni e con il quale continuano a dialogare per tutto lo spettacolo, calando il personaggio in una quotidianità dalle sonorità milanesi e traslando il testo in una trama di riferimenti culturali, storie e canzoni, che hanno il sapore del nostro tempo.

Arianna Scommegna

Arianna Scommegna è sola sul palcoscenico, seduta al centro della scena; il suo monologo intenso, irrefrenabile, senza punteggiatura, senza fiato, è stretto tra una sedia, un bicchiere poggiato a terra e una manciata di fazzoletti ad assorbire i liquidi tutti, sacri e profani, di un vita di solitudine e insoddisfazione, come una partitura incompiuta. Il fiume di parole è lo stesso flusso di coscienza del personaggio di Joyce che riempie una notte insonne di pensieri e bugie, mentre aspetta il ritorno a casa del marito, Leopold, come la Molli aspetta Poldi. L’attrice, in bilico tra il romanzo e la vita, ripercorre la propria esistenza di poco amore, infinite attese, occasioni mancate, dal primo bacio a un rosario di amanti da sgranare per mettere a tacere il vuoto, dal dolore di un figlio perduto fino a un finale ‘sì’ pronunciato comunque in favore della vita, dell’amore da una donna mai piegata alla rassegnazione. Le note dolenti si stemperano sempre nell’ironia e in una levità che tutto salva; il testo gioca sempre, costantemente, con il doppio registro denunciato fin dal sottotitolo, Divertimento alle spalle di Joyce. Frammenti di vita raccontati in modo ora scanzonato ora disperato, storie di carne e sangue, vita che scorre come lacrime, che si strozza in un grido o si scioglie in una risata..

Gli spettacoli saranno preceduti alle 16.30, come da tradizione per il festival, dalla visita guidata al sito.