Confindustria presenta il Dossier infrastrutture in Ogliastra
Martedì 15 aprile alle 10.30 a Tortolì, nella sede della CCIAA in via Scorcu, Confindustria presenta il Dossier infrastrutture in Ogliastra, documento che raccoglie i risultati di un’indagine realizzata dall’Associazione tra gennaio e febbraio 2014. Il questionario sottoposto agli imprenditori
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Roberto Bornioli
Martedì 15 aprile alle 10.30 a Tortolì, nella sede della CCIAA in via Scorcu, Confindustria presenta il Dossier infrastrutture in Ogliastra, documento che raccoglie i risultati di un’indagine realizzata dall’Associazione tra gennaio e febbraio 2014. Il questionario sottoposto agli imprenditori ogliastrini si è concentrato su tre temi principali: 1) reti stradali e portuali; 2) reti telematiche e telefoniche; 3) reti energetiche, idriche e rifiuti.
Sulla base delle indicazioni date dalle imprese, sono state elaborate tre classifiche che sintetizzano in modo efficace quali sono – per ogni tipologia infrastrutturale – le opere prioritarie per le imprese.
Alla conferenza stampa parteciperanno il presidente dell’Associazione Roberto Bornioli, i dirigenti dello Sportello Ogliastra e alcuni imprenditori che illustreranno alcuni casi critici particolarmente eclatanti.

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Urzulei, badante kirghisa vittima di bullismo: la comunità si mobilita

Urzulei si interroga dopo un episodio che ha scosso la sensibilità della comunità. Samara, una donna originaria del Kirghizistan che da anni vive nel paese per assistere un’anziana di 99 anni con dedizione, affetto e senso del dovere, è stata più volte vittima di comportamenti offensivi e aggressivi da parte di alcuni ragazzi locali durante i suoi spostamenti verso Tortolì, dove frequenta una scuola di italiano per integrarsi sempre meglio.
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Urzulei, badante kirghisa vittima di bullismo: la comunità si mobilita.
Urzulei si interroga dopo un episodio che ha scosso la sensibilità della comunità. Samara, una donna originaria del Kirghizistan che da anni vive nel paese per assistere un’anziana di 99 anni con dedizione, affetto e senso del dovere, è stata più volte vittima di comportamenti offensivi e aggressivi da parte di alcuni ragazzi locali durante i suoi spostamenti verso Tortolì, dove frequenta una scuola di italiano per integrarsi sempre meglio.
La donna, che nei giorni di riposo prende il pullman delle 7:20 insieme agli studenti, ha già subito diversi episodi di bullismo: lanci di oggetti, insulti, sberleffi e persino un’aggressione fisica con lo strappo del cappello dalla testa. Una situazione grave, che non colpisce solo lei ma che ferisce profondamente l’immagine e la dignità dell’intera comunità. La storia di Samara è segnata dal sacrificio: ha lasciato la sua terra e i suoi affetti per lavorare onestamente in Sardegna, proprio come tanti compaesani di Urzulei hanno fatto in passato emigrando in cerca di un futuro migliore.
Proprio per questo motivo i gesti di intolleranza subiti assumono un significato ancora più doloroso, perché tradiscono i valori di ospitalità e rispetto che da sempre caratterizzano il paese. L’appello che arriva da Urzulei è chiaro: non si può permettere che un gruppo di bulli rovini l’immagine di un’intera comunità conosciuta per la sua dignità e il suo spirito accogliente. Si chiede alle istituzioni, alle famiglie e a tutti i cittadini di assumersi una responsabilità collettiva, affinché episodi di questo genere vengano affrontati con serietà e le famiglie dei ragazzi coinvolti si facciano carico del loro ruolo educativo, richiamandoli al rispetto e alla convivenza civile. Difendere i valori umani e civili che costituiscono il cuore di Urzulei è oggi più che mai un dovere, per riaffermare l’identità di un paese che vuole rimanere ospitale e rispettoso.

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