Comunali. Gli arbataxini si uniscono in un movimento per il bene della frazione
Arbatax quest’anno, in vista delle elezioni comunali del 25 maggio, ha deciso di dire la sua unendo i propri cittadini sotto l’egida del movimento #Arbatax 14, un’associazione politica che si presenta libera e apartitica, volta solo a tutelare gli interessi
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il movimento Arbatax14
Arbatax quest’anno, in vista delle elezioni comunali del 25 maggio, ha deciso di dire la sua unendo i propri cittadini sotto l’egida del movimento #Arbatax 14, un’associazione politica che si presenta libera e apartitica, volta solo a tutelare gli interessi della frazione, troppo spesso trascurati. Il gruppo, che si riunisce ogni settimana e che risulta essere di volta in volta più numeroso, è nato proprio con l’intenzione di rappresentare in modo diretto i cittadini arbataxini al prossimo consiglio comunale.
Gli obiettivi cardine di #Arbatax 14 sono legati alla tutela e alla salvaguardia dell’ambiente, al miglioramento del patrimonio architettonico e dell’arredo urbano e alla promozione culturale e turistica della frazione. Nel programma, consultabile anche sui social, risulta chiara la necessità, da parte degli abitanti di Arbatax, di rendere finalmente il proprio borgo un centro marinaro pulito, vivibile e salubre. Una costa turistica con un’elevata qualità di vita per i residenti e i villeggiatori. Tutto questo, secondo i membri del movimento, sarà possibile solo tenendo sotto controllo le attività del depuratore e dello stabilimento Saipem e impegnandosi al massimo per tutelare e rendere godibili i luoghi-simbolo della frazione costiera.
La prossima riunione, aperta a tutti i cittadini arbataxini e tortoliesi interessati, è prevista per venerdì 4 aprile alle 18.30 presso il salone dell’associazione culturale Stella Maris ad Arbatax. Un incontro aperto, al quale ogni cittadino avrà la possibilità di contribuire con idee, proposte e opinioni.
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Yvette Mancuso: a 4 anni è la volontaria più piccola d’Ogliastra. La storia della bimba che sa ascoltare gli animali

Ogliastra, l'angelo dei quattro zampe ha solo 4 anni. La piccola Yvette segue le orme di papà Gianluca e mamma Yuana: il suo, un legame innato con gli animali più sofferenti e bisognosi.
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Nel cuore dell’Ogliastra c’è una bambina che non gioca solo con le bambole, ma che ha imparato a leggere il linguaggio segreto delle code che scodinzolano e delle fusa. Si chiama Yvette, è nata nel 2021 e, nonostante la sua tenerissima età, è già diventata un simbolo di speranza: è lei la volontaria più piccola del territorio.

Yvette non è diventata un’attivista per caso: è quella che si definisce una “figlia d’arte”. Cresciuta tra le braccia di Gianluca Mancuso e Yuana Sodde, pilastri del volontariato locale che hanno dedicato la loro esistenza al salvataggio di cani e gatti maltrattati, abbandonati o malati, la piccola ha assorbito l’amore per il prossimo come fosse ossigeno.

Yvette con la mamma Yuana
Ma attenzione: non si tratta di un’eredità imposta. “L’abbiamo sempre lasciata libera di decidere,” racconta con orgoglio papà Gianluca. “Non l’abbiamo mai forzata a seguire il nostro impegno. Ma quando una passione è innata, c’è poco da fare. Yvette è nata con questo fuoco dentro.”

Per Yvette, la sofferenza animale non è un tabù, ma una chiamata all’azione. La si vede spesso accompagnare mamma e papà durante i delicati momenti delle adozioni, o china sui tappetini dei cani più anziani e malati che la famiglia accoglie in casa per le cure.

La sua non è solo presenza, è partecipazione attiva. Gianluca scherza su un dettaglio che la dice lunga sul carattere della piccola: “Se non la chiamiamo quando è il momento di dare la pappa a tutta la ciurma, dovreste vedere come si arrabbia!”. Yvette conosce i ritmi, le esigenze e i farmaci; sa chi ha bisogno di una carezza in più e chi, invece, preferisce il silenzio. “È un’empatia che ha nel sangue,” prosegue il papà. “Comunica con i quattro zampe come se fossero suoi fratelli, come se lei stessa fosse parte integrante del branco.”

Yvette con papà Gianluca e Pollicino, alla cui storia è stato dedicato un libro i cui ricavi vanno in beneficenza
Mentre la società spesso fatica a insegnare il rispetto per il diverso e per il più debole, Yvette sembra aver già completato il suo percorso di studi in umanità. Per lei, la missione è naturale come respirare.

Gianluca e Yuana guardano al futuro con serenità: “Sarà lei a decidere cosa fare da grande. Noi sappiamo solo che dagli animali abbiamo tutto da imparare ogni giorno: fedeltà, libertà e, soprattutto, quell’empatia pura che Yvette ha già fatto sua”.

In un mondo che corre, la storia della piccola volontaria dell’Ogliastra ci ricorda che la gentilezza non ha età e che, a volte, i maestri più grandi sono proprio i più piccoli.
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