Tortolì saluta Sergio Muntoni. L’artista è morto questa notte
Una triste giornata per i tortoliesi, che questa mattina hanno ricevuto la notizia della morte del pittore Sergio Muntoni. L’ artista tortoliese, a soli 58 anni, è stato portato via da una grave malattia questa notte, mentre si trovava ricoverato
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Sergio Muntoni durante un’esposizione a Firenze
Una triste giornata per i tortoliesi, che questa mattina hanno ricevuto la notizia della morte del pittore Sergio Muntoni. L’ artista tortoliese, a soli 58 anni, è stato portato via da una grave malattia questa notte, mentre si trovava ricoverato all’ospedale San Francesco di Nuoro. Il maestro lascia la moglie Rosita e i figli Stefano, Giorgio e Andrea, nonché un incredibile numero di amici e sostenitori della sua arte. Muntoni, in quella che possiamo senza dubbio definire una lunga e sfolgorante carriera, ha esposto le proprie opere nelle gallerie d’arte di tutto il mondo e reso orgogliosi i propri concittadini, portando in ogni continente i paesaggi e la cultura della sua amata terra.
Il professore Tonino Loddo ha detto di Muntoni e delle sue opere: “Usa il cesello, Sergio Muntoni, per dipingere i suoi quadri ma soprattutto per quella straordinaria capacità di rivelare le anime delle persone e dei luoghi di cui ci parla. Un uomo sensibile e intelligente, lontano da mode e tendenze pittoriche di maniera. Muntoni è continuamente alla ricerca del genio dei luoghi e delle persone. Dei suoi soggetti, infatti, egli vuole catturare lo spirito, e ciò lo fa agendo su due punti di vista, l’insider e l’outsider, il dentro e il fuori. Giunge, in tal modo, attraverso la conoscenza di due punti di vista che non solo non si eliminano, ma al contrario sono contemporaneamente esistenti nonostante le differenze prospettiche, ad andare oltre il mero apparire (che pure narra con precisione) per conquistare l’emozione dell’essere individuale”.
Lanusei, il regalo che vale il futuro: approvato il nuovo Piano Urbanistico Comunale

È questo il vero regalo alla comunità: meno incertezze, regole più chiare e nuove possibilità di programmazione.
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Un dono che pesa più di qualunque pacco sotto l’albero. Quest’anno l’Amministrazione comunale di Lanusei consegna alla città un risultato atteso da tempo: l’approvazione definitiva del Piano Urbanistico Comunale (PUC), uno strumento fondamentale per lo sviluppo e la programmazione del territorio.
Si tratta dell’esito di un lavoro lungo e complesso, costruito passo dopo passo attraverso studio, confronto e rispetto rigoroso delle norme. Un percorso che ha richiesto tempo, pazienza e senso di responsabilità, portato avanti in uno spazio di manovra limitato, tra vincoli legislativi e passaggi istituzionali stringenti, ma con un obiettivo ben definito: dare a Lanusei certezze sul proprio futuro.
Il PUC non è soltanto un insieme di tavole tecniche e regole urbanistiche. È una visione strategica che indica come la città intende crescere, come vuole tutelare il proprio paesaggio, mettere in sicurezza il territorio e offrire risposte concrete a cittadini, famiglie, imprese e giovani che desiderano investire e costruire il proprio domani a Lanusei.
Dopo anni di attese, sollecitazioni e un lavoro spesso silenzioso, la città dispone finalmente di uno strumento urbanistico aggiornato, coerente con il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) e con il Piano di Assetto Idrogeologico (PAI), capace di garantire maggiore chiarezza, stabilità e prospettiva.
È questo il vero regalo alla comunità: meno incertezze, regole più chiare e nuove possibilità di programmazione. Un punto di partenza solido per affrontare le sfide future con maggiore consapevolezza e sicurezza. Lanusei guarda avanti, con radici ben piantate e uno sguardo più certo verso il domani.
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