Gs Tertenia

“Domenica cercheremo subito il riscatto”.

È passato inosservato, poco pubblicizzato, come se fosse routine come il solito gol del cannoniere, del centravanti che la butta sempre dentro, e invece è una rarità quando sul tabellino dei marcatori finisce il nome del portiere. Infatti Mattia Murgia, 19 anni, estremo difensore del Tertenia, contro il Talana ha siglato il pareggio con un rilancio dalla propria porta.

“Sa Murra”, gioco antichissimo, si lega nell’immaginario comune subito alla Sardegna ma affonda le radici nell’Antico Egitto e nell’epoca romana (allora si chiamava Micatio). Anche Manzoni ne parla ne I Promessi Sposi.

Proibito nei luoghi pubblici dal 1931 perché considerato gioco d’azzardo, oggi è tollerato e persino organizzato in tornei da appassionati.

Il gioco è un vero spettacolo: due (o due coppie) indovinano simultaneamente la somma delle dita mostrate, gridando “Murra!” se la somma è dieci. Il ritmo è frenetico, quasi musicale, e spesso serve un arbitro per decidere le contestazioni. Vince chi arriva prima a sedici, ma la rivincita è quasi obbligatoria.

Velocità, strategia e qualche discussione accesa: sa Murra è semplice da imparare, impossibile da ignorare.