Nuoro. Un bacio gay su un cartellone e scoppia l’omofobia
Due ragazzi che si baciano in un cartellone affisso su un muro in via Aosta a Nuoro. Una campagna pubblicitaria contro l’omofobia. Che invece ha fatto emergere l’intolleranza incancrenita di una società che ancora non riesce a liberarsi da certi
Due ragazzi che si baciano in un cartellone affisso su un muro in via Aosta a Nuoro. Una campagna pubblicitaria contro l’omofobia. Che invece ha fatto emergere l’intolleranza incancrenita di una società che ancora non riesce a liberarsi da certi pregiudizi. Creando un vespaio di polemiche dai toni inaccettabili.
E’ quanto successo negli ultimi giorni nel capoluogo barbaricino e sul web. Accanto all’immagine di due ragazzi che si baciano, la scritta “Dillo con la luce”. Sotto questa, qualcuno ha imbrattato il manifesto con il commento omofobo “froci” (fortunatamente subito cancellato).
Una scritta ignobile. Ma l’inaccettabile è avvenuto su facebook. Sul social network, infatti, Francesco Pili, ex candidato Pdl per le comunali di Nuoro rincara la dose, e scrive un post pubblico in data 1 febbraio “Anch’io lo dico con la luce: Froooociiiiii”.”
Quello che segue sulla bacheca dell’ex candidato è una serie di insulti e commenti omofobi quali: “FROOOCIIIIIIII” e “Quel disgustoso cartellone affisso davanti a una scuola elementare è una barbarie: non posso girarmi dall’altra parte né tanto meno accettare che questo sia il “prezzo” da pagare alla modernità (ma dove c’è scritto che la modernità deve essere condizionata dall’infamia?). E ancora: “Mettere quel manifesto là davanti a una scuola elementare è una vera barbarie. Più a tema è lo stesso cartellone esposto davanti all’ospedale: con i malati hanno maggiore sintonia”.
La barbarie è chi nel ventunesimo secolo esprime concetti da medioevo, ignobili e intolleranti. E sono in molti, sulla bacheca del pidiellino, a farglielo notare.

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