Nonostante le leggi vietino tassativamente di tagliare o danneggiare le piante di ginepro, qualche vandalo ha deciso nei giorni scorsi di fare scempio degli arbusti che incorniciano il lido di Orrì, accanendosi nello specifico su quelli cresciuti nella spiaggia di Foxilioni.

Alcuni cittadini, increduli ed indignati, hanno segnalato lo scempio avvenuto a ridosso della spiaggia. Alcune piante sono state tagliate di netto con l’ausilio di una motosega. Altre sono state private di alcuni dei rami più belli e possenti. Nonostante i vandali abbiano cercato di coprire con fogliame e rami i danni procurati alle piante, la gravità della situazione non è sfuggita ai cittadini che scelgono la spiaggia di Foxilioni come meta delle passeggiate mattutine.

Il legno di ginepro è sempre stato apprezzato per la sua robustezza e la bellezza delle venature e anche oggi sono molti gli “estimatori” che lo trasformano in travi, appendiabiti o abbellimento per i caminetti rustici. Infatti, nonostante il divieto assoluto del taglio di tali alberi, certi delinquenti continuano imperterriti nella loro opera di distruzione, prelevando gli ormai rari esemplari rimasti.

Pianta di ginepro tagliata con la motosega

 Considerato che gli addetti alla vigilanza ambientale non possono chiaramente presidiare spiagge e  foreste tutto il giorno e tutti i giorni, noi cittadini possiamo contribuire alla tutela degli esemplari rimasti almeno evitando di acquistare oggetti in ginepro e ricordando alle persone che ne fanno sfoggio nelle loro case, quanto sia criminale distruggere e appropriarsi di un patrimonio naturalistico comune e così prezioso.

A Osini, tra boschi e corsi d’acqua poco battuti, si nascondono due piscine naturali capaci di far innamorare al primo sguardo: “Sa Piscina de’ Efigeddu” e “Su Caddargiu”. Luoghi così segreti da sembrare sospesi tra realtà e fantasia, dove il tempo sembra rallentare e il silenzio della natura avvolge ogni pensiero.

Su Caddargiu è un vero capolavoro della natura: circolare, profonda circa 4 metri e dall’acqua color smeraldo, è alimentata da un ruscello che le conferisce un continuo movimento. L’eccesso d’acqua di questa piscina, però, non rimane imprigionato qui: scivola giù formando Sa Piscina de’ Efigeddu, una gemma azzurra che sembra uscita da una cartolina, soprattutto nelle ore del mattino. I raggi del sole, filtrando tra le fronde degli alberi, trasformano l’acqua in un caleidoscopio di sfumature azzurre, rendendo ogni riflesso un piccolo miracolo visivo.

Raggiungere queste piscine non è impresa da poco: occorre attraversare un tratto di fiume con l’acqua che arriva all’altezza delle ginocchia, un piccolo “rito di passaggio” che rende l’immersione ancora più speciale. E come per tutti i tesori nascosti della Sardegna, la loro posizione esatta resta segreta, custodita per proteggerne l’incanto. Per chi desidera scoprirle in sicurezza, l’organizzazione “Alla Scoperta dei Tacchi” offre la guida giusta per vivere quest’esperienza unica senza rovinarne la magia.