La Regione non finanzia i corsi per saldatori. La denuncia di Sabatini
Il mancato finanziamento di corsi professionali per saldatori è al centro di una infuocata polemica. “Il Presidente della Regione, l’Assessore del lavoro e della formazione professionale e l’Assessore dell’industria devono spiegare la scelta della mancata pianificazione di corsi professionali

Franco Sabatini
Il mancato finanziamento di corsi professionali per saldatori è al centro di una infuocata polemica.
“Il Presidente della Regione, l’Assessore del lavoro e della formazione professionale e l’Assessore dell’industria devono spiegare la scelta della mancata pianificazione di corsi professionali regionali gratuiti per garantire la qualifica di saldatori specializzati, vista la grande richiesta di tali figure professionali che proviene dalle ditte impegnate nella costruzioni di piattaforme petrolifere (SAIPEM – Arbatax). Lo chiede Francesco Sabatini – del Gruppo PD – con una interrogazione presentata in Consiglio Regionale.
“La Giunta regionale – spiega Sabatini – nulla ha fatto per dare risposta alle richiesta della Provincia Ogliastra che intendeva predisporre corsi di formazione specifici, per gli oltre 15.000 disoccupati del territorio ogliastrino. Questi, se avessero avuto una offerta formativa adeguata, oggi potevano trovare impiego nei cantieri industriali di Arbatax, da dove provengono continue richieste di assunzioni per figure professionali specializzate. Ricordo che per conseguire il brevetto di saldatore un disoccupato deve frequentare un corso privato che costa circa quattromila euro, spese impensabili da sostenere per una persona in cerca di prima occupazione.
“E’ fondamentale – evidenzia Sabatini – favorire la predisposizione di corsi specialistici gratuiti, anche d’intesa con le esigenze delle aziende operanti nel territorio, per creare nuove specializzazioni nella progettazione e produzione di strutture in carpenteria pesante, con l’affinamento tecnologico delle varie forme di saldatura e specifico corso riservato agli OTS (Operatore Tecnico Subacqueo), per il raggiungimento della qualifica di “saldatore subacqueo”, specializzazione indispensabile per la posa in opera delle piattaforme realizzate dalla SAIPEM, ma anche funzionali in previsione dei lavori del gasdotto GALSI. Cappellacci e gli Assessori competenti – conclude Sabatini – devono intervenire per trovare i finanziamenti necessari per avviare i corsi professionali necessari per soddisfare le reali richieste del mercato del lavoro”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA