Sconfitte amare per Lotzorai e Cardedu. Bene il Talana.

In Promozione, ha regalato spettacolo il derby Lanusei – Tortolì (2-2), anticipato a sabato 16. Con una bella cornice di pubblico, il Tortolì si esalta e va in vantaggio addirittura di due gol con una magistrale conclusione di super Nieddu e con Recano. I ragazzi di Loi non si disuniscono e agguantano il pari con Placentino e Gutierrez, sfiorando addirittura la vittoria nei minuti finali. Alla fine, entrambi gli allenatori, hanno parlato di un pareggio sostanzialmente giusto e di una grandissima giornata di sport, vero spot per il calcio ogliastrino.

Nel girone A di Prima, la Baunese viene stoppata in casa dal Villagrande del presidente Melis (2-2). Primo tempo nettamente a favore dei locali, nella ripresa i villagrandesi spaventano subito la capolista con Montagna, per poi passare con Scudu al 59′. Il pareggio è opera di Pusceddu, ma all’75’, il neo papà Donatello Loi, supera Serra su piazzato dal limite, portando ancora in vantaggio gli ospiti. Ma poi, la famosa “zona Baunese” colpisce ancora, con Chicco Muggianu che agguanta il pareggio al 90′. Vittoria importante (2-0) per la Castor ai danni del Cannonau, grazie alle marcature di Di Santo e Muggittu.

Inizia a preoccupare la situazione dello Jerzu, scivolato in penultima posizione. Quinta vittoria consecutiva per il Girasole, che supera in casa il Cardedu (4-2): Muggianu, S. Mameli, e una doppietta di Giolitti per i locali; Boi e Sonis per il Cardedu. Terzo posto solitario per l’Idolo, dopo il secco tre a zero al Decimo 07. Gli ospiti falliscono un rigore con Sanna e crollano nel secondo tempo trafitti da Tore Caria e dalla doppietta di Cseke. Non riesce l’impresa al Triei in campo della capolista, ora solitaria, San Vito (0-1). I ragazzi di Cucca, soccombono soltanto al 70′, per il gol realizzato da Lombardi. Per la squadra del sarrabus, nona vittoria su nove partite. Disfatta per il Bari Sardo sul campo del Villasimius (0-5). I ragazzi di Guerriero cadono male sotto i colpi di Maccioni, e della famiglia Cireddu (4 gol tra Michele, Luca e Andrea).

In Seconda, torna alla vittoria il Loceri, dopo la sconfitta di domenica scorsa. Superato in casa il Tertenia (4-2). A segno Pistis, due volte Scattu, e Michele Deiana; Locci e un autogol, le segnature per gli ospiti. Sonfitta per il Perdas a Meana Sardo (2-3). In vantaggio con Lai e Salis, i ragazzi di Pappalardo vengono raggiunti e superati dai locali, con le firme di Soru, Sulis e al 90’Turco. Stesso risultato e sconfitta per l’Ilbono a Villanovatulo (2-3). Zero punti anche per il Lotzorai, che cade a Seui per 3 a 1. Il Seui resta a meno uno dalla capolista Loceri. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, nella ripresa “Zorba” Serra porta in vantaggio i suoi al 56′. Il vantaggio degli ospiti dura poco, raggiunti cinque minuti dopo dalla rete di Lilliu. Cocco e Laconi fissano il definitivo 3-1 seuese. Continua a stupire il Talana, vittorioso per 3 a 2 a Sorgono, cenerentola del girone D. Manca, Piga e Marco Murgioni regalano i tre punti a mister Marongiu.

Lo sapevate che la Sardegna è la regione italiana con il maggior numero di isole? Oltre alla sua terra principale, che di per sé è già un’isola, il territorio sardo comprende ben 227 isole e isolotti, secondo il censimento del sito “Italian Island Awards” dedicato ai radioamatori, che ne conta 766 in tutta Italia. Questo fa della Sardegna il luogo con la più alta concentrazione di isole nel paese.

Tra le più conosciute ci sono Sant’Antioco, San Pietro, La Maddalena, Caprera, Asinara e Tavolara, ma l’arcipelago de La Maddalena include in realtà ben 65 isole e isolotti. Tuttavia, la Gallura detiene il primato con 74 piccoli lembi di terra sparsi in un’area più vasta. Distribuite sul territorio sardo troviamo poi 14 isole tra Nuoro e Ogliastra, 17 nel Sassarese, 12 tra Campidano e Planargia, e 45 nel Sulcis Iglesiente e Gerrei. Le più grandi sono, in ordine di dimensione, Sant’Antioco, Asinara e San Pietro.

Non mancano curiosità uniche: la Sardegna ospita due isole lacustri, Monte Paza nel bacino di Omodeo e l’Isola del Lago Alto nel bacino del Flumendosa. Ma la storia più affascinante è forse quella dello Scoglio del Pastore, situato vicino alle isole di La Vacca e Toro, che venne completamente distrutto durante un’esercitazione militare alla fine dell’Ottocento, probabilmente l’unica isola italiana ad essere scomparsa interamente per mano umana.