Canile di Tortolì. Data alle fiamme l’auto di una delle dipendenti
Ennesimo episodio di delinquenza a Tortolì. La Ford Fiesta di Viviana Pau, quarantenne tortoliese assunta dalla nuova società che gestisce il canile comunale, è stata data alle fiamme mercoledì sera, intorno alle 21. L’utilitaria si trovava parcheggiata dentro alla

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Ennesimo episodio di delinquenza a Tortolì. La Ford Fiesta di Viviana Pau, quarantenne tortoliese assunta dalla nuova società che gestisce il canile comunale, è stata data alle fiamme mercoledì sera, intorno alle 21.
L’utilitaria si trovava parcheggiata dentro alla struttura del canile sito in zona Monte Attu, dove la Pau vive. Secondo i carabinieri guidati dal maresciallo Marcello Cangelosi, mercoledì, mentre la donna era in casa, ignoti avrebbero scavalcato il cancello del canile e dando fuoco alla macchina con della benzina.
Le fiamme hanno creato ingenti danni alla Ford Fiesta e spaventato la proprietaria, che ha oltretutto dato l’allarme chiamando i vigili del fuoco. Le forze dell’ordine indagano su mandanti, moventi e sull’identità dei responsabili di questo ennesimo incendio doloso.
“La Strada”: nasce il programma radio dei giovani che vogliono cambiare l’Ogliastra

Non è puro intrattenimento ma un progetto di azione culturale concreta. È uno spazio per diffondere idee, visioni, e per far passare lo spirito della nostra battaglia. Vogliamo creare un dialogo, decidendo insieme di cosa parlare e come farlo. In modo democratico, condiviso, sentito
Un nuovo spazio di cittadinanza attiva ha appena preso forma nell’etere ogliastrino: si chiama “La Strada” ed è un progetto radiofonico nato dall’iniziativa di un gruppo di giovani determinati a costruire un dialogo aperto, critico e consapevole su temi cruciali per il presente e il futuro del territorio. A moderare e coordinare il programma è Veronica Piras, studentessa diciottenne di Cardedu, con il sostegno e la partecipazione attiva di un gruppo di circa diciannove ragazzi e ragazze, tra cui Emanuele Arzu, Stefano Deidda, Valentina Costeri e Alys Joung.
Giunto alla sua seconda puntata, “La Strada” si è già distinto per l’approccio diretto e profondo con cui affronta tematiche complesse e spesso trascurate. Dopo un primo episodio introduttivo, la seconda puntata ha posto al centro il tema dell’istruzione, dell’educazione e del benessere scolastico. Non solo come argomento sociale, ma come vera e propria leva di trasformazione e prevenzione per molte delle criticità che attraversano la società.
“Non è puro intrattenimento — racconta Veronica Piras — ma un progetto di azione culturale concreta. È uno spazio per diffondere idee, visioni, e per far passare lo spirito della nostra battaglia. Vogliamo creare un dialogo, decidendo insieme di cosa parlare e come farlo. In modo democratico, condiviso, sentito”.
L’idea è nata in modo del tutto spontaneo. Veronica è stata contattata da Gianluigi Secci, della Delta Studios di Lanusei, rimasto positivamente colpito da un suo intervento in consiglio comunale a Lanusei. La proposta: partecipare a qualche puntata radio per parlare di attualità. Una proposta che Veronica ha subito trasformato in opportunità collettiva, coinvolgendo il gruppo Memoratu, da tempo impegnato in percorsi culturali e sociali nel territorio e presieduto da Kikko Orrù.
“Abbiamo pensato che fosse importante prenderci, anche se in piccolo, uno spazio all’interno dei mezzi di comunicazione — spiega — per raccontare la nostra idea di mondo. Per noi, questa è una nuova strada. Come il titolo suggerisce: un percorso nuovo per l’Ogliastra e per i giovani che vogliono contribuire davvero al cambiamento”.
La trasmissione non ha intenti celebrativi né accademici. Al contrario, si propone come uno spazio sicuro, dove i giovani possano confrontarsi, raccontarsi, ma soprattutto prendere parola. In una società dove troppo spesso vige l’omertà, anche nei luoghi apparentemente più liberi come le assemblee d’istituto, “La Strada” vuole essere un invito al coraggio, alla giustizia, alla solidarietà.
“Speriamo che questo progetto possa segnare un nuovo inizio per l’Ogliastra — aggiunge Veronica Ligas, membro attiva del gruppo —. Vogliamo che i giovani si sentano a casa, che non abbiano paura di parlare, anche quando fa paura”.
La sfida è ambiziosa, ma i primi passi sono stati mossi con determinazione. Siamo dinnanzi a un piccolo ma importante esperimento di democrazia attiva, un segnale forte in una terra spesso silenziosa, un invito a costruire insieme un linguaggio nuovo. E, soprattutto, questa è la testimonianza che esiste una generazione pronta non solo a sognare un futuro diverso, ma a costruirlo giorno dopo giorno, parola dopo parola.

Il programma radio “La Strada”
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