Lerede: “impossibile governare in questa situazione”
“Nessun condizionamento per governare” con queste parole il sindaco di Tortolì Domenico Lerede ha ufficializzato questa mattina le sue dimissioni. Il Sindaco Lerede esce dal silenzio tenuto fino ad oggi e ufficializza le dimissioni con un comunicato stampa nel
“Nessun condizionamento per governare” con queste parole il sindaco di Tortolì Domenico Lerede ha ufficializzato questa mattina le sue dimissioni.
Il Sindaco Lerede esce dal silenzio tenuto fino ad oggi e ufficializza le dimissioni con un comunicato stampa nel quale esprime tutto il suo rammarico per la situazione creatasi in seno alla sua giunta.
La scelta è arrivata in seguito alla richiesta di azzerare la giunta, pervenuta dai 4 assessori dimissionari Nuccio Meloni, Fausto Mascia, Marcello Ladu e Massimo Cannas e di altrettanti consiglieri comunali di maggioranza, tra i quali il presidente del Consiglio Monica Fanni.
“Le dimissioni di un sindaco sono un momento indecente – ha detto il primo cittadino – e amareggia che chi è stato chiamato a governare, liberamente eletto dai cittadini, debba rinunciare a farlo per dissapori interni. Mi dispiace che una parte della mia giunta abbia adottato un atteggiamento di tale gravità ma non sono mai stato disponibile ai “condizionamenti” di nessun tipo. Fino a prova contraria tutte le decisioni sull’operatività della giunta restano in capo al primo cittadino che ha sempre riposto la fiducia nelle persone che ha scelto per la sua squadra di governo. Nelle scorse settimane avevo più volte sollecitato tutti gli assessori a fornire una relazione sulle attività già svolte e sui progetti futuri, ma le richieste di revoca della delega all’assessore ai Lavori Pubblici Paolo Stochino sono state l’unica risposta che ho ricevuto.
“Non è possibile lavorare in queste condizioni – conclude Lerede – non è possibile che amministratori bravi e competenti non abbiano potuto continuare a essere risorsa per tutti noi nel ruolo per cui erano stati scelti e votati. Una brutta caduta di stile che i cittadini di Tortolì non meritano”.

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